Fino a che punto possiamo riconoscerci nelle altre scimmie antropomorfe, ovvero quanto di "innato" c'è davvero nel nostro comportamento? Non a caso il libro si sofferma su un fenomeno orribile come lo stupro di un maschio su una meno muscolosa femmina: perché se questo fenomeno fosse spiegato come una tendenza innata a inseminare con i propri geni un utero ricettivo, allora violentare una donna potrebbe non essere atto così riprovevole. Ed è da queste visioni riduzioniste, sessiste, reazionarie che la biologia darwiniana deve tenersi distante. Il volume si iscrive in un filone terzomillenista che vuole edificare un ponte robusto tra discipline scientifiche e mondo delle "humanities" sociologiche e socioculturali.