Gesti di inciviltà, aggressioni verbali e psicologiche, attentati – spesso gratuiti – alla vita stessa: nessun luogo e ambiente è esente e immune da queste forme di violenza: né la strada, né la scuola, e neppure la famiglia. Nascono pertanto molteplici interrogativi.
Può essere la famiglia il luogo dove trovare le soluzioni migliori? Da dove nasce la violenza? Come evitarla all’interno della coppia e della famiglia? Come preparare i figli ad affrontare l’ambiente esterno?
L’autore ritiene la famiglia è capace di «prevenire» la violenza se al suo inter- no si sviluppano dinamiche comunicative, se si impara a riconoscere e gestire i conflitti, a coniugare amore e legge, a educare al rispetto delle regole e delle differenze, a dare spazio ai sentimenti. Parte di un capitolo del libro affronta il tema «violenza e televisione», richiamando l’attenzione su pornografia e videogiochi.
Punti Forti
Aiuta gli educatori a capire quanto la famiglia sia determinante per prevenire i comporta- menti violenti di bambini e ragazzi.
Buoni suggerimenti su come fronteggiare il bullismo nella scuola.
Destinatari
Genitori - insegnanti - educatori - operatori sociali e pastorali.
Scuole di salesiani e salesiane.
Autori
Jean-Marie Petitclerc, allievo della «Scuola Politecnica», educatore, sacerdote, possiede una grande esperienza, acquisita in particolare a contatto con giovani in difficoltà, sia all’interno di case di accoglienza che nei quartieri della periferia parigina. Autore di opere di rilievo, non cessa di condurre una riflessione rigorosa sulla problematica dell’educazione e della violenza.
La sfida pastorale di oggi è annunciare Cristo ai giovani, con un linguaggio per loro comprensibile. L'autore, sacerdote salesiano, offre alcuni spunti operativi e di riflessione, avvalendosi della sua esperienza tra i giovani della periferia parigina.