Evelyne Pewzner, dopo un breve excursus storico, analizza le potenzialità ma anche i limiti di una classificazione che separa la psichiatria dalla psicopatologia. Descrivendo gli aspetti più critici delle malattie mentali, sottolinea la necessità di un approfondimento clinico rigoroso per avvicinarsi con efficacia al problema della diagnosi, nodo principale della psicopatologia. Gli esempi clinici e i testi presentati mettono in rilievo gli aspetti semiologici e relazionali più caratteristici e le osservazioni dell'autrice indicano che la ricerca di un senso è subordinata all'approccio empirico dei fatti patologici.
Quest'opera si propone di ripercorrere le tappe più importanti dello 'studio dell'anima', mettendo in rilievo l'influenza determinante dell'antichità greco-romana e cogliendo, nella storia del pensiero dal XVII secolo in poi, gli elementi che hanno costituito la premessa necessaria per la successiva nascita della psicologia. Questa impostazione non trascura i rapporti con le discipline confinanti, sia quelle sul cui terreno essa è nata (filosofia e medicina) sia quelle con cui, viste le molteplici specializzazioni che ospita, essa ancora collabora.