Con la venuta del Figlio di Dio sulla terra si assiste ad un salto qualitativo del concetto di «adorazione» e di «culto». Termina il culto legato a luoghi particolari e si inaugura il culto «in Spirito e Verità» (Gv. 4, 24). Si tratta di un culto che ha come principio vitale lo stesso Spirito Santo. Un culto offerto con tutta la propria vita così come lo ha vissuto Cristo stesso.
Per esercitare con successo la mediazione cui l'uomo è chiamato, basterà che egli risalga alla "struttura trinitaria" del suo essere, pienamente convinto che la soluzione ai problemi storici dell'umanità non va cercata chissà dove, ma è contenuta, sia pure in maniera implicita, nel mistero trinitario presente in ogni individuo. Di conseguenza, è importante che egli diventi, con l'aiuto dello Spirito, un'autentica "icona della Trinità".