Un viaggio nella memoria, come rivedere un film già visto, con emozioni mozzafiato! Come bere un bicchiere di acqua fresca dopo una lunga corsa d'estate... tutto di un fiato! Fotogrammi da una vita semplice ma ricca di umanità e di valori.
L'autore individua i temi dell'umanità nel magistero di don Tonino Bello: nel ministero, nelle relazioni, nella solitudine, nella malattia, nell'amicizia, nei sentimenti del Natale. Protagonisti sono i fatti, le piccole storie, a partire dalla grande storia di un uomo che credeva davvero in Dio, nella chiesa, nell'umanità. Emerge il testimone dal volto umano, vicino alla gente, innamorato del Signore e desideroso di comunicare al mondo il suo inestimabile patrimonio di fede e di speranza. Prefazione del card. Dionigi Tettamanzi.
Contenuto
Ludovico Necchi (1876-1930) è stato un esponente significativo della cultura cattolica italiana dell’inizio ‘900 dall’esemplare vita spirituale vivificata da sentite pratiche di pietà. Stretto collaboratore di padre Agostino Gemelli nella realizzazione dell’Università del Sacro Cuore di Milano, la sua esperienza cristiana è presente in tutte le sue scelte di vita, armonizzate da una sapiente organizzazione nei diversi e multiformi impegni professionali, familiari, amministrativi, accademici.
Destinatari
Tutti.
Autore
AGOSTINO PICICCO si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano e attualmente vi lavora presso la Presidenza di Facoltà. Ha conseguito l’abilitazione professionale di avvocato e giornalista pubblicista. Collabora, come giornalista, con diverse riviste locali e coordina le attività culturali dell’Associazone Regionale Pugliesi.
"L'amicizia si costruisce con fatica, con impegno, con volontà, è esperienza che caratterizza la reazione alla tanta conclamata solitudine del nostro tempo, è aiuto a conoscere se stessi, a riscoprirsi continuamente nelle proprie possibilità, è occasione educativa, per alimentare la soggettiva socialità, la capacità di aprirsi e di comunicare con gli altri, di dialogare e non semplicemente di comunicare. Attraverso gli incontri annuali che Picicco vive con i suoi amici, si delinea l'amicizia come gioia e impegno, parola e ascolto, incontro e percorso, sostenuta da un preciso rigore morale e da una comune scelta di senso...". (dalla prefazione della prof Maria Luisa De Natale)
Mons. Tonino Bello ha vissuto un rapporto particolare con il Meridione d'Italia. Il volume di Picicco attraversa proprio questo versante inesplorato della figura del vescovo salentino muovendo dalla geografia dei luoghi e dalla vicenda storica contestuale. La meridionalità di don Tonino è analizzata sotto vari aspetti: tra gli altri, quello del costante riferimento alla terra natìa, del travagliato rapporto con il mondo della politica, delle prese di posizione sulla militarizzazione del Sud, del legame con gli emigranti.
L'emigrazione è una straordinaria occasione per ripensare la società. Muovendo da questa persuasione l'Autore mantiene e coltiva un forte legame di condivisione con la terra d'origine, che legge e rilegge dal punto di vista economico, culturale, sentimentale, politico e religioso. Ritorna nei luoghi e sui personaggi che popolano la sua memoria, analizza i problemi e le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno, evidenzia i limiti e i valori che lo caratterizzano.
Queste pagine non vogliono essere la biografia di Dino Abbascià, anche se nei suoi aspetti essenziali vi è lumeggiata. Piuttosto desiderano offrire una testimonianza semplice ma qualificata sulla sua esistenza, muovendo dal legame di amicizia. Viene così tratteggiata la personalità di un uomo grande e meraviglioso, protagonista in tanti settori: dal mondo dell'emigrazione pugliese alla sua famiglia, all'attività d'impresa, al versante sindacale, all'impegno per promuovere la categoria professionale di appartenenza. Taluni passi possono essere letti come appunti per la storia dell'associazionismo pugliese a Milano, altri attingono all'esuberanza e all'intelligenza di Dino Abbascià. Vi è anche la sua umanità: la generosità, la disponibilità, il tratto di simpatia, la cordialità... che permettono di percepire ancora oggi la sua presenza, accompagnata dall'invito ad assaporare la vita in pienezza e condurla con tenacia.
Internet e social: strumenti nuovi per amplificare le potenzialità espressive dell'uomo anche in senso solidale, abbattendo le distanze, dando voce a miliardi di persone e costituendo potenziali reti. Non si può negare che Internet e i social siano utili: migliorano l'esistenza, consentono di essere con professionalità e creatività dentro i luoghi della cultura e della comunicazione, danno vita a un nuovo modo di pensare, di vivere relazioni ed emozioni. Ma non mancano le insidie. Ecco che s'impone la riflessione.