Il recupero di una visione unitaria su un essere così complesso e multiforme qual è l'uomo - soggetto dotato di inalienabile dignità e responsabilità morale ed esistenziale verso se stesso, gli altri uomini e il mondo naturale - avviene qui attraverso una riproposta della visione classica della philosophia perennis secondo la tradizione tomistica, che non elude però il confronto con alcuni settori di ricerca e di riflessione che segnano e condizionano l'epoca contemporanea. Trovano quindi spazio le riflessioni critiche provocate da altri campi d'indagine e da diverse prospettive: dalla tecnologia all'intelligenza artificiale, dall'ecologia alla dialettica natura/cultura, dalla socialità alla corporeità.
L AUTORE ESPLICA L ARGOMENTO, OGGETTO DEL TITOLO DEL LIBRO, ANALIZZANDO PRINCIPALMENTE TRE TESTI: PER PRIMO IL DE ANIMA DI ARISTOTELE E I DUE SEGUENTI DI SAN TOMMASO: SENTENCIA LIBRI DE ANIMA E LA QUAESTIO DISPUTATA DE ANIMA. Tre sono le opere che serviranno da base per la trattazione del tema: il de anima d i aristotele, il commento a questo ovvero sentencia libri de anima di s. Tommaso, e la quaestio disputata de anima. Quest'ultima opera, meno famosa t ra quelle di san tommaso e contemporaneamente piu`schematica non ha impedito all'angelico di raccogliere in un piccolo gioiello molte delle sue piu`precise e feconde affermazioni sull'anima umana alla luce de i suoi grandi principi metafisici. L'autore si limita il p iu`possibile ad indagare in esse la relazione delle due realta indicate dal titolo: anima e partecipazione. Non mancano, in realta, eccellenti trattazioni dedicate all'uno e all' altro dei due argomenti, peraltro capitali, di due grandi filosofi. E' piu`raro, invece, vederli confrontati. Inoltre, per non sorpassare limiti accettabili, l autore si concentra quasi esclusivamente sulle opere citate, puo`dovendo riferirsi necessariamente anche all intero corpus dei due pensatori, giacche soprattutto la partecipazione non trova esplicita trattazione in nessuna opera particolare, ma si trova disseminata qua e la in modo non sistematico.