Nel corso della seconda guerra mondiale gli angloamericani presero contatto con tutti i principali movimenti partigiani europei, per armarli, organizzarli e coordinarne le azioni contro le forze naziste. La natura sia politica sia militare della Resistenza determinò spesso duri scontri all'interno dello stesso campo alleato e accese polemiche storiografiche nel dopoguerra. Anche in Italia gli Alleati appoggiarono con decisione lo sviluppo della Resistenza italiana, contribuendo ad armare e addestrare i partigiani. Questo libro indaga i rapporti fra gli alleati e la Resistenza italiana, analizza le politiche stabilite dai vari livelli della catena decisionale alleata, per poi verificare come questa fu effettivamente applicata sul campo dagli agenti dei servizi segreti inviati dietro le linee nemiche per prendere contatto con le formazioni partigiane. Particolare attenzione è data ad alcuni aspetti controversi, quali la presunta discriminazione nei confronti delle formazioni garibaldine, la natura dei contrasti e della competizione tra americani e inglesi o le ragioni del proclama Alexander del novembre 1944.