La storia della Firenze medievale e rinascimentale è da tempo al centro dell'interesse della storiografia internazionale, non solo per l'eccezionale fioritura della letteratura e delle arti, della cultura e del pensiero, in tutte le sue declinazioni, ma anche per lo straordinario sviluppo economico, per la partecipazione politica ampia, per le sperimentazioni in campo fiscale e finanziario. Il volume pone l'accento sulla mobilità sociale, sul radicamento della cultura mercantile e sulla proiezione esterna degli uomini d'affari, sulla forza di attrazione sulle élite dei centri minori, e ancora su aspetti delle strutture materiali e della vita privata.
Nel basso Medioevo una parte importante della popolazione urbana era costituita da manodopera dipendente, impegnata nelle manifatture tessili, nei cantieri edili, nella metallurgia, nelle attività portuali, nelle botteghe artigiane. Conoscere meglio quali furono l'organizzazione del lavoro, la tipologia della manodopera impiegata, le competenze e le abilità richieste, i contratti di ingaggio, i salari corrisposti, i regimi alimentari, gli istituti e le confraternite destinati all'assistenza dei lavoratori, significa far luce su aspetti non secondari della società e dell'economia medievale.