Nelle fiabe avvengono avventure di coraggio, astuzia e magia. nelle favole vizi e virtù umani, con maschere animali, mostrano e insegnano. In tutte e due le forme di racconto, le parole sono amichevoli, riconoscibili, pensate, pronunciate, e scritte, perché gli uomini, fin da bambini, non restino soli, o impauriti, nel silenzio o nel baccano della vita. Età di lettura: da 4 anni.
Belle da raccontare: perché? Innanzitutto, perché scritte, fatte per la voce e per l'ascolto della voce, con parole che suonano e giocano, alcune che imitano persino i rumori, con battute sonore e divertenti come quelle del teatro, con nomi che sono piccole maschere. Belle da raccontare, poi, perché abbastanza corte da non stancare, ma abbastanza lunghe da contenere una storia, certi personaggi rotondi, delle immagini godibili e degli avvenimenti emozionanti. Belle da raccontare, infine, perché contengono tutte, come un segreto molto facile da scoprire, la figura della libertà. Età di lettura: da 6 anni.
C'era una volta un Imperatore che amava tanto l'eleganza, da non pensare ad altro che ai bei vestiti. Non governava, non andava a caccia: voleva solo i tessuti più preziosi, i sarti più bravi, e vestiti nuovi, sempre più belli.
Un apologo del nichilismo travestito da fiaba, anche molto divertente.
C'era una volta un corvo, che in una giornata d'estate, volava in cerca di qualcosa da mangiare.
L'immortale favola di Esopo raccontata ai piccoli da Roberto Piumini.
Una versione sbarazzina di una favola che piace ai bambini e fa riflettere gli adulti…
C'erano una volta Wendy, Gianni e il piccolo Michele che vivevano vicino ai giardini di Kensington, a Londra. Avevano una bambinaia molto sociale: una cagnona grande e dolce di nome Nana. E avevano un amico ancora più speciale: Peter Pan..
Un condensato del romanzo di Barrie che non perde una briciola dello spirito dell’originale.
Che accade nella biblioteca di via delle Caravelle, dove Paola e Giulia vanno a leggere lo stesso libro, una un giorno, l'altra il giorno dopo, per commentarlo al telefono di sera? Perché il libro fa piangere una e fa ridere l'altra? E che sta capitando al signor Augusto, appassionato lettore delle avventure di Karl Pacumbo? E, santo cielo, che accade ai suoi capelli? Accade quello che può accadere nelle storie, nei libri divertenti, nella mente dei bambini, nella giostra gioiosa della lettura.
"Stralisco" è una parola strana, che non si trova sul vocabolario: fa parte di un gioco fra Madurer - un bambino - e Sakumat - un pittore. Madurer è malato e deve stare sempre rinchiuso al buio. Sakumat ha il compito di mostrargli il mondo attraverso i suoi dipinti. Il loro rapporto si trasforma in una storia di amicizia totale che unisce un bambino, un uomo e - sullo sfondo - un padre, in un'avventura molto intensa. "Lo stralisco" è una favola sulla possibile felicità di chi accetta fino in fondo di guardare il mondo attraverso gli occhi della poesia e dei segni dell'arte. Una favola per ragazzi che anche il pubblico adulto ha saputo apprezzare. Le tavole di Cecco Mariniello accompagnano il lettore in un mondo fantastico nel quale la pittura ha il compito di sostituire la realtà. Età di lettura: da 9 anni.
Roberto Piumini riscrive il grande classico dei fratelli Grimm. Sei ingenui capretti finiscono nella pancia del lupo. Solo il più piccolo sfugge alla sua bocca vorace. Insieme alla mamma, con astuzia e coraggio, salverà i fratellini. Età di lettura: da 4 anni.