le scene di vita di un paese - il cui confine tra realta e fantasia spesso si perde - raccontate con la solita spigliatezza e immediatezza da parte dell autore. E' difficile distinguere, nel la narrazione, il confine fra la realta e la fantasia, ma cir che conta e`la possibilita di riconoscere nei fatti, nel linguaggio, nei sentimenti e nelle passioni popolari i tratti caratteristici di una cultura che, puo`in tempi diversi, manifesta nell'uomo la presenza delle solite ansie e della mai sopite speranze. L'a utore, come nelle sue precedennaggi e li pone sulla scena coi loro sentimenti e la loro particolare cultura. Luigi piva non vuole indottrinare, ma solo proporre e suscitare: in cir si coglie il suo vizio antico di rispettare l'interlocutor e mettendolo a proprio agio affinche pervenga in spirito di liberta a personali conclusioni culturali. Questo fu sempre il segreto della pedagogia che informr per quarant'anni la sua attivita nella scuola, meta spesi come docente e meta come preside.
L AUTORE IN QUESTA OPERA HA VOLUTO RAPPRESENTARE ALCUNI ASPETTI DELLA VITA VENETA DEL NOSTRO SECOLO, PRESCINDENDO DALLA SEMPLICE DESCRIZIONE E METTENDO SU UN PALCOSCENICO GOLDONIANO FATTI E PERSONE, FACENDOLI PARLARE SECONDO LA LORO CULTURA. In questa sua opera luigi piva ha voluto rappresentare alcuni apetti della vita veneta del nostro secolo. Ne sono usciti quindici racconti che fondano la loro efficacia rappresentativa sulla verita psicologica dei personaggi, studiati e scelti con cura affinchi rappresentassero veristicamente i tratti essenziali di un mondo singolare e ancora vivo nella memoria di molti. I person aggi sembrano inseguire prevalentemente i loro pensieri, ma in relta il loro muoversi e`il frutto di uno studio attento e meticoloso, riassunto fedele di una cultura che nel corso del secolo ha subito modificazioni sostanziali quali i secoli precedenti non conobbero. Non sara difficile al lettore anziano riconoscervi molte delle sue esperienze passate: dal canto suo , il giovane sara stimolato a confrontarsi con un mondo relativamente vicino, anche se culturalmente tanto divesro al punto da farsi ritenere impossibile". "