“Immergersi in questo breve, sapiente libro è come fare un bagno rinfrescante – e rinvigorente – alla mente affaticata da troppi bisogni autoimposti, da troppe necessità inutili, da un’immagine del mondo oscurata da troppi steccati, che limitano e bloccano la vastità infinita dell’orizzonte possibile”. Antonia Arslan
“Si sente in queste pagine l’autenticità di un sapere che sgorga dall’esperienza, che non ha paura di accogliere la vita, di farsene nutrire e plasmare”. Don Luigi Ciotti
Una testimonianza breve e intensa: raccontando la sua rocambolesca avventura di accoglienza, l’autrice è capace di scardinare chiusure, mettere ironicamente in luce atteggiamenti normali di esclusione di ciò che non è “mio” e provocare a un modo diverso di accogliere l’altro, che sia il prossimo o il lontano.
Maria Poggi Johnson insegna alla Facoltà di Teologia dell’Università di Scranton, Pennsylvania. Madre di quattro figli, ha conseguito la laurea in Letteratura a Oxford e ha compiuto gli studi teologici in USA. In Italia, nel 2007, Il Mulino ha pubblicato il suo Stranieri e vicini.
Una giovane docente di teologia ottiene una cattedra in un'università cattolica della Pennsylvania e, cercando casa nella cittadina sede del campus, finisce in un quartiere abitato da una numerosa comunità di ebrei ultraortodossi. Tra la famiglia cattolica e i vicini ebrei si stabiliscono in breve ottimi rapporti, che per l'autrice sono l'occasione per assistere e partecipare a una vita religiosa lontana ed estranea, ma anche per cercare di comprenderla, di commisurarla alla propria. Nasce così questo libro singolare, diario di esperienze di vicinato che si fa riflessione sull'ebraismo, sul senso vero dei suoi rigidi riti (dalle prescrizioni alimentari a quelle del sabato, alle feste, alle norme severe che regolano le relazioni fra i sessi) e insieme sulle somiglianze e differenze con il cristianesimo.