Pur essendo una trattazione compiuta dei vari argomenti implicati nel fenomeno della tragedia greca e pur seguendo di dramma in dramma l'opera dei singoli tragici (compresi i minori), l'opera di Max Pohlenz non è un manuale nel senso corrente. La tragedia greca non è una somma di problemi esteriormente tenuti insieme da un intento didattico, bensì un lavoro unitario, concepito organicamente, valido soprattutto per la lezione derivante dal suo insieme, dove la tragedia greca è illustrata come fenomeno complesso, incidente su tutta la vita dei greci; con le parole stesse dell'autore: "La tragedia greca è, oltre che servizio divino, anche servizio del popolo. È arte popolare nel senso più alto". Ed è anche un'opera, questa di Max Pohlenz, scritta in una lingua suggestiva, che continua a restare la migliore introduzione per chi desideri iniziarsi a questa problematica tanto affascinante.
Dall'inizio dell'epoca moderna l'antichità classica è apparsa come la matrice storica della nostra civiltà e si è continuamente rinnovato lo sforzo di studiarne la fisionomia, di prendere coscienza dei suoi valori. In particolare, dalla fine del Settecento in poi, più ancora che dalla civiltà romana, i migliori ingegni sono stati attratti dal mondo greco. Oggi non possiamo più credere alla civiltà greca come a un modello extra-storico di perfezione, al quale dovremmo tentare di adeguarci: conosciamo i limiti di quella civiltà e sappiamo che l'umanità, nel suo tormento e nel suo lineare cammino, è andata oltre, ma tuttora è impossibile comprendere pienamente le istituzioni politiche, le espressioni artistiche e culturali, le varie visioni della vita odierna, senza rintracciarne le origini nella grecità classica ed ellenistica. Con questa sua opera Pohlenz ha messo a disposizione dei lettori una sintesi che consente di comprendere nella sua interezza l'umanità dei Greci antichi: l'autore fa rivivere l'uomo greco come individuo e come elemento della comunità, nella sua attività creativa di filosofo, di scienziato e di artista, nei suoi rapporti con la divinità e nella sua vita quotidiana.
Storia di un movimento spirituale: la Stoa.