Dopo anni di pratica clinica e di ricerche nell'ambito della psicologia e delle neuroscienze, Erica Poli inaugura una nuova forma creativa di cura dell'anima, dove medicina narrativa, arte, filosofia, scienza e mistica si intrecciano. Un percorso di autoterapia in sette storie per modificare la relazione emotiva con il nostro passato e ricomporre i tasselli dell'anima. "Il cuore di questo libro sono sette racconti che hanno l'intento di ispirare una trasformazione in chi legge attraverso la via dell'immaginario, dei simboli e dell'emozione. Sette racconti perché sette sono le tappe evolutive che paiono irrinunciabili per l'essere umano, sette appuntamenti con altrettanti snodi della vita, altrettanti passaggi di coscienza, altrettanti bisogni fondamentali. Le storie dei personaggi, colti al crocevia tra la crisi e il mutamento, si intrecciano con simboli e archetipi che parlano all'inconscio senza essere del tutto svelati, esercitando il potere più grande, quello del richiamo non esplicito, capace di evocare senza spiegare, di favorire l'intuizione e non il ragionamento, di mobilizzare le emozioni. Al termine di ogni storia, la 're-visione' dà al lettore la possibilità di dipanare alcuni dei simboli della narrazione favorendo la comprensione profonda del passaggio che anima il racconto. La 'ri-composizione creativa' offre spunti e suggerimenti per attuare in se stessi quel passaggio, in una sorta di movimento autoterapeutico che sia al contempo creazione originale, risveglio ed espressione dell'arte del vivere che ciascuno può trovare in sé.". Seguendo l'esempio dei personaggi dei sette racconti, impareremo a esplorare e vivere la nostra storia interiore, a raccontarla sino a trasformarla per riparare i punti del copione in cui la narrazione pare interrotta e ricucire gli strappi che lacerano la nostra anima. Un viaggio interiore che, mentre si dipana, ci trasforma e ci guarisce. E ci apre all'infinito che abbiamo dentro.
Le più recenti acquisizioni di neuroscienze e fisica quantistica, ci riconducono all'antico principio per il quale noi siamo un campo energetico emotivo, che si manifesta per mezzo di un corpo. Il comportamento delle particelle subatomiche che costituiscono la materia è irriducibilmente connesso con la coscienza che l'osserva, senza la quale la materia non sarebbe che un'onda di probabilità tra infinite onde. La coscienza appare essere sempre più il fattore unificante sotteso a biologia, biochimica, biofisica e codici dell'anima. Quando iniziamo ad integrare questi piani, comprendiamo che guarire significa in ultima analisi poterci allineare con un campo di coscienza intelligente, universale e atemporale, come i saggi della Cabala, dei Veda e delle filosofie antiche già sapevano. Noi medici abbiamo dedicato finora il nostro impegno a studiare sistematicamente la materia di cui siamo fatti; ora giunge il tempo di studiare sistematicamente l'energia di cui siamo fatti e le vie di integrazione della nostra parte materiale con la nostra parte energetica. Questo libro è uno strumento per attivare le risorse di auto-guarigione insite in noi attraverso un salto quantico di coscienza.