La medianità è uno strumento di grande conforto per chi ha perso una persona cara. Ritrovarla attraverso le parole di un medium può placare un dolore lacerante e farci capire che loro ci restano accanto. Ma se all'inizio questa ricerca ha uno scopo consolatorio, in seguito per molti diventa una strada di crescita e di trasformazione interiore. Ecco perché il contatto con l'aldilà attrae sempre più persone. Se una volta lo spiritismo evocava ambienti bui e un po' inquietanti, oggi essere medium significa ampliare la propria ricettività e la capacità di comunicare con la dimensione da cui tutti proveniamo. L'autrice affronta questo delicato argomento in tutte le sue sfaccettature: le varie forme di medianità, come e dove sviluppare questa dote e i pericoli delle sedute. Inoltre, ci presenta molti soggetti interessanti che ha incontrato sia in passato nel suo percorso giornalistico, sia quelli della generazione più recente, degli ultimi vent'anni.
Il tema della sopravvivenza, che cosa accade cioè dopo la morte, veniva affrontato fino a poco tempo fa in chiave religiosa o fideistica. Ma da qualche decennio se ne stanno occupando anche gli studiosi, come i fisici (c'è chi ha fotografato l'anima al momento del trapasso) o i medici che raccolgono - sulla via tracciata da Raymond Moody - le esperienze di NDE, di coloro cioè che pur in coma profondo mantengono vigile la coscienza e, al rientro, riferiscono che cosa è accaduto sia in sala operatoria che nell'altra dimensione. Testimonianze simili ci provengono anche dalle comunicazioni medianiche o mistiche e da chi sperimenta i viaggi fuori dal corpo. D'altronde vita e morte non sono esperienze separate, ma fanno parte di un ciclo che si ripete finché non usciremo dalla catena delle esistenze per conquistare la vita dello spirito. Anche chi non crede, chi è scettico, chi si rifugia nella scienza pensando di proteggersi dalle proprie paure, non può più ignorare le esperienze di frontiera, che si stanno moltiplicando in tutto il mondo in ogni ambito sociale e culturale. Insomma, secondo l'autrice la morte non esiste, è solo un passaggio.
Dopo "Siamo tutti sensitivi", ecco il seguito del libro "La Chiaroveggenza". Questa nuova edizione aggiornata, con una parte completamente nuova legata alla medianità, ci introduce nel mondo dei doni spirituali, con le tecniche per svilupparli. Con il solito stile divulgativo e un linguaggio semplice, l'autrice ci porta per mano nel mondo dell'invisibile, proponendoci un percorso per sviluppare le facoltà psichiche insite in ogni individuo, come la telepatia, la chiaroveggenza, la premonizione, qui affrontate non più solo dal punto di vista della parapsicologia, ma con riferimenti alla fisica quantistica e alle scienze di frontiera. Facoltà che ci consentono di avere maggiori strumenti di conoscenza e che ci permettono, se ben usati, di vivere meglio.
Da tempo sappiamo che la maggior parte delle persone usa meno del dieci per cento del proprio potenziale mentale, legato soprattutto all'emisfero sinistro, quello della razionalità. Oggi tuttavia sono in molti a utilizzare anche l'emisfero destro, legato all'intuizione e alla creatività. Per farlo si inizia da tecniche molto semplici come il rilassamento, la visualizzazione, la dinamica mentale, la meditazione, l'attivazione dei chakra - per arrivare ad altre più complesse come lo sviluppo delle facoltà ESP o i viaggi fuori dal corpo - ognuna delle quali richiede come punto di partenza la capacità di entrare in stato alfa. Ecco, questo long-seller, oggi in una nuova e rinnovata edizione, propone una parte teorica (in cui tra l'altro sono citate le esperienze dei sensitivi più famosi) e una pratica, con una serie di esercizi base che ci permettono di addentrarci in quell'universo sconosciuto che è il nostro mondo interiore, non soltanto al fine di affinare le nostre capacità psichiche, ma soprattutto per iniziare a percorrere un cammino di presa di coscienza, di benessere psicofisico e di risveglio interiore.
Noi siamo quello che abbiamo pensato o vissuto in questa o in altre vite: secondo la teoria della rinascita, basata sulla legge di causa-effetto, tutto ciò che ci capita, ogni incontro, ogni paura, ogni conflitto, ogni relazione ha la sua origine in un passato lontano, e cioè in una delle nostre esistenze precedenti. Per l'anima, e per l'inconscio, non c'è il tempo, ma un eterno presente, dove coesistono tutte le nostre esperienze. L'autrice ipnologa e ricercatrice spirituale, che da oltre trent'anni pratica la regressione ipnotica, affronta in questo libro le tematiche più affascinanti del karma attraverso le storie intriganti emerse durante il suo percorso di ricerca, che ci mostrano come la regressione sia un'esperienza che permette di scaricare le tensioni e i conflitti, di risolvere le paure, soprattutto quella della morte, per affrontare la vita e le difficoltà con una visione più ampia e propositiva.