Tra un medico e un presbitero che si incontrano, ogni mattina, nei corridoi di uno dei più importanti ospedali d'Italia - l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - nasce un dialogo autentico, appassionato, lucido sul tema della spiritualità nella cura. Di che cosa ha bisogno l'ammalato che soffre e che intravede l'avvicinarsi dell'ultima soglia? Esiste la possibilità di un'alleanza tra medicina e spiritualità, in una realtà sanitaria sempre più tecnologica e standardizzata su grandi numeri ed efficienza delle prestazioni? Con un'analisi rigorosa dei sistemi ma anche dei bisogni profondi espressi dai pazienti e dalle famiglie, gli autori sottolineano che è possibile inaugurare nuovi percorsi di formazione, nuovi modelli di collaborazione e nuove routine nelle équipe sanitarie, in cui l'ascolto e la presa in carico della dimensione spirituale del paziente diventano un elemento capace di sostenere nei momenti più difficili e di offrire prospettive alla domanda di senso che accompagna ogni essere umano. «Un tema certamente attuale e sempre più coinvolgente e che interpella e positivamente stimola quanti si riconoscono nella fede cristiana a porre quelle domande vere che abitano il cuore di ciascuno». Dalla Prefazione di Papa Francesco.
Il libro di Tullio Proserpio insegue la speranza, tra le pieghe dei libri di teologi come Jurgen Moltmann ed Ernest Bloch, o tra le corsie dell'ospedale in cui opera da tantissimi anni, incontrando centinaia di persone e lasciandosi interrogare e interpellare dalle domande vere che abitano il cuore degli uomini, delle donne e dei bambini chiamati ad affrontare una malattia importante come il cancro. Tullio Proserpio non si accontenta però della testimonianza ma prova ad indagare il peso della speranza nel percorso terapeutico con una ricerca sul campo di cui il libro dà conto.
Un percorso attorno alla malattia e al mondo che circonda il malato, alla ricerca della forma sincera ed empatica delle relazioni nel tempo dell’«ospite inatteso».
Un vademecum per malati, parenti, assistenti e per chiunque si trovi ad affrontare il drammatico e fecondo mondo della sofferenza.