Da sempre Patrick Rush sogna di fare lo scrittore. O meglio, di essere un autore. Invece si è sempre dovuto accontentare di scrivere recensioni sul principale quotidiano di Toronto. Stroncature, per la verità: di romanzi altrui e di programmi tv spazzatura. Ma un giorno, per colmare la sua mancanza di ispirazione, decide di frequentare un laboratorio di scrittura: il Circolo Kensington. Nessuno tra i partecipanti spicca per particolare talento. Tranne Angela, che legge dal suo diario una favola inquietante: quella di una bambina perseguitata da una sorta di uomo nero che turba i suoi sogni, e che poi, fuggito dalla sua mente, entra nel mondo reale, dove comincia a rapire e fare a pezzi altre bambine. Mentre, di lezione in lezione, all'interno del circolo tutti ascoltano avvinti la storia di Angela (che Patrick registra di nascosto), in città un killer semina il panico, lasciando indizi criptici sui corpi smembrati delle sue vittime. Come se fantasia e realtà si fondessero pian piano. Inesorabilmente, quel cerchio di morte si stringe sempre più intorno a Patrick e a suo figlio Sam, di soli otto anni. Finché Patrick dovrà fare i conti con il senso di colpa per un furto mai dichiarato, e con una storia di cui ha voluto farsi autore ma che sembra ritorcersi contro di lui. Trasformato nel protagonista di una trama a lui oscura, avrà solo un modo per scoprire come andrà a finire: viverla sulla propria pelle.