Partendo da una visione integrale dell'uomo, tra ciò che è e ciò che è chiamato ad essere, il libro approfondisce alcuni temi legati alla formazione alla vita consacrata. Il primo tema riflette sull'importanza della Parola di Dio nell'iter formativo, alla luce dell'esortazione apostolica di Benedetto XVI Verbum Domini. Il secondo tema considera il contributo di Vladimir Lossky sulla vocazione dell'uomo, tra redenzione e deificazione. Infine gli ultimi temi sono: il ruolo della relazione nell'esercizio della leadership e la centralità dell'azione della grazia nella formazione, in riferimento ad un'esperienza concreta in cui si riflette sull'uso dei media digitali, sull'identità e sull'accompagnamento come occasione di crescita per educandi e educatori.
«Il consacrato, sull'esempio di Gesù, è chiamato ad essere un esperto di relazione. Se i diversi rapporti di sacerdoti e religiosi non avessero sapore evangelico, che senso avrebbe? (cf. Mt 5,13). Se le relazioni dei consacrati non fossero segno eloquente della centralità di Dio nella vita dell'uomo e se non esprimessero la sua vocazione e la sua libertà, che senso avrebbe? Non basta elencare le diverse caratteristiche dello stile relazionale di Gesù per plasmare l'itinerario formativo dei consacrati secondo il modello del Maestro. È necessario un cammino progressivo di identificazione che tocchi la sensibilità del singolo discepolo. Lo stile di Gesù non deve imporsi dall'esterno, deve scoprirsi nell'intimo del consacrato. Lì, tra limiti e desideri, si nasconde il volto di Dio, che chiama continuamente a vita nuova.» (Tratto dall'introduzione) Il presente volume punta su questa "scoperta" come uno degli elementi "guida" più importanti nella formazione dei consacrati.