Rappaport sostiene che la religione svolga un ruolo primario nel far sì che la vita possa continuare a evolversi, sebbene il primato intellettuale della religione sia stato sostituito dalla nascita della scienza moderna. La religione può e deve essere riconciliata con la scienza. Utilizzando un approccio adattabile di tipo cognitivo per studiare l'umanità, l'Autore costruisce un'analisi esauriente del significato evolutivo della religione, interpretandola come intimamente collegata all'invenzione del linguaggio e quindi della cultura così come la conosciamo. In contemporanea, compila uno studio approfondito sul componente principale della religione: il rito, il quale ha elaborato quelle concezioni da noi ritenute religiose e ha svolto un ruolo centrale nello sviluppare la capacità di adattarsi all'umanità. Il testo alla fine si rivela come un manuale per un efficace ritualismo, illustrato da esempi tratti dall'antropologia, la storiografia, la filosofia, la religione comparata e altre fonti.
Destinatari
Studenti delle scuole di Teologia, sacerdoti e laici interessati ad approfondire il rapporto tra religione, rito e uomo.
Autore
Roy A. Rappaport ha insegnato all'università del Michigan «Ann Arbor» dal 1965 fino alla morte, avvenuta nel 1997. È stato presidente della American Anthropological Association dal 1987 al 1989. Tra le sue numerose pubblicazioni: Maiali per gli antenati, 1968 e 1984 e Ecologia, significato e religione, 1979.