Presentando una raccolta di oltre 11.000 voci, 18.000 citazioni di autori di ogni tempo, più di 7000 locuzioni e forme tipiche, frutto di un ventennio di studi, osservazioni, ricerche, questo Dizionario vuole contribuire alla conservazione e alla divulgazione di uno dei più negletti e trascurati aspetti della cultura e delle tradizioni popolari romane, sebbene costantemente presente nella nostra vita di ogni giorno. Solo sporadicamente, infatti, e in modo frammentario, il dialetto romanesco è stato oggetto di studio. Questo di Fernando Ravaro si presenta molto probabilmente come il tentativo più completo di dare una veste organica e una adeguata valorizzazione a un insostituibile patrimonio popolare. Scorrono da "abbacchià" a "zurugnone" i vocaboli noti, ma anche quelli a noi meno familiari del linguaggio di Roma: un'autentica miniera per il lettore curioso e per tutti gli amanti della Città Eterna.
Presentando una raccolta di oltre 11.000 voci, 18.000 citazioni di autori di ogni tempo, più di 7000 locuzioni e forme tipiche, frutto di un ventennio di studi, osservazioni, ricerche, questo dizionario vuole contribuire alla conservazione e alla divulgazione di uno dei più negletti e trascurati aspetti della cultura e delle tradizioni popolari romane, sebbene costantemente presente nella nostra vita di ogni giorno. Solo sporadicamente, infatti, e in modo frammentario, il dialetto romanesco è stato oggetto di studio. Questo di Fernando Ravaro si presenta molto probabilmente come il tentativo più completo di dare una veste organica e una adeguata valorizzazione a un insostituibile patrimonio popolare. Scorrono da "abbacchia" a "zurugnone" i vocaboli noti, ma anche quelli a noi meno familiari del linguaggio di Roma: una autentica miniera per il lettore curioso e per tutti gli amanti della Città Eterna. Introduzione di Marcello Teodonio.