Con la preghiera della Corona Angelica si potrà invocare san Michele Arcangelo, perché protegga, difenda dal male, dalle tentazioni e accompagni sulla strada che conduce al Paradiso.
“Io concederò tutto quello che mi si chiede con l’invocazione delle Sante Piaghe... Con le mie Piaghe e il mio Cuore Divino puoi ottenere tutto.” E a proposito delle anime dei defunti: “Il beneficio delle Sante Piaghe fa scendere le grazie dal Cielo e salire al cielo le anime del Purgatorio”. Così Gesù parlò alla serva di Dio Maria Marta Chambon: in questo libro tutta la sua esperienza spirituale.
L’angelo custode, questo nostro amico che non vediamo, ha, nella nostra vita, una responsabilità che non possiamo immaginare. È l’angelo custode che ha l’incarico di presentare a Dio i nostri atti di adorazione, i nostri propositi e i nostri desideri buoni.
Egli vigila attentamente sulla nostra persona e, come inviato dal Cielo, fa presenti, attraverso le buone ispirazioni, i desideri di Dio a nostro riguardo.
Egli vede sempre il volto di Dio dal cui trono non si distoglie mai, pur essendo a servizio dell’uomo, poiché l’amore che lo divora e l’obbedienza che pratica sono inseparabili. Anche dopo questa vita sarà il nostro angelo custode che, ricevendoci alle porte del Purgatorio, ci introdurrà nella Patria beata.
San Michele è il primo angelo che, per importanza, sta al cospetto dell’Altissimo.
Il suo nome, che significa: “Chi come Dio?”, fu il grido di battaglia con cui san Michele attaccò e sconfisse gli angeli ribelli a Dio: durante la terribile lotta che ebbe luogo nei Cieli quando gli angeli cattivi vennero meno alla fedeltà a Dio, Michele, con i suoi angeli buoni, condusse satana e le sue legioni fuori dal cielo, e li precipitò nelle profondità dell’inferno (Ap. 12, 7-9).
Si pensa comunemente che l’arcangelo san Michele abbia scacciato dal cielo Lucifero e i suoi angeli e che continui a combattere contro Satana e i suoi spiriti maligni per distruggere il loro potere ed aiutare la Chiesa a raggiungere la vittoria finale. È giusto quindi rinnovare la nostra fiducia nel potere di san Michele e chiedergli aiuto, come un tempo faceva la Chiesa. Ricordiamo che il suo nome vuol dire “Chi come Dio?”, e che la sua azione e la sua fedeltà debbono spronarci sempre a riconoscere la signoria di Gesù e a cercare costantemente la gloria di Dio, Signore nostro.
Dopo la caduta di Lucifero, Michele divenne il principe degli angeli ed il combattente delle forze sataniche: per questo egli è invocato soprattutto per la protezione contro le forze del male. In particolare, san Michele è invocato nella malattia e specialmente nell’ora della morte, quando il suo potentissimo aiuto si fa ancora più necessario e l’anima è sotto i più duri assalti di Satana.
Il titolo del libro è di per sé molto esaustivo e non ha bisogno di spiegazioni. Ecco allora una testimonianza che farà comprendere l'importanza di questo libricino: Una signora di Bolzano da lunghi anni offriva il Sangue di Gesù per i sacerdoti defunti. Dovette tralasciare questa pia pratica quando fu sopraffatta dalle faccende e dagli impegni per accudire il marito malato. Un pomeriggio, mentre era assopita in un sonno leggero, vide la stanza affollarsi d'innumerevoli sacerdoti e le sembrò che quel luogo non fosse più capace di contenerli tutti. Erano di ogni età e di ogni nazione e rimanevano in angosciosa attesa. Ella, stupita, volle chiedere che cosa aspettassero, quando a un tratto vide venire verso di sé un sacerdote giovanissimo che le disse: «Aspettiamo le Trentatré offerte del Sangue di Gesù per sollevarci dalle nostre pene». Comprese, allora, la grande efficacia di questa devozione che aveva trascurato e che da allora non tralasciò più.
In formato tascabile la Misericordia del Padre!
Sembra facile? In realtà, generazioni e generazioni di cristiani sono cresciuti temendo Dio Padre, anziché amandolo. La Novena e il Rosario a Dio Padre ci mostrano all’opera la sua misericordia più potente del male, del peccato e della morte. Ci ricordano come ciascuno di noi abbandonandosi a lui in pienezza, rinasca a vita nuova.