
Hakan è un ragazzo turco di 25 anni che sa pilotare le mongolfiere. È molto bravo e ha avuto un ottimo maestro, Bulut, suo padre, viaggiatore temerario, avventuriero e all'occorrenza guida turistica di luoghi poco accessibili. Sa riconoscere i venti, Hakan, e sa capire il linguaggio delle nuvole ma soprattutto dalla morte dell'amato genitore che lo ha cresciuto insegnandogli il valore della bellezza, ha deciso di vivere il resto dei suoi anni a guardare il mondo dall'alto, dal suo pallone aerostatico, dove le brutture degli uomini non arrivano. E non arrivano soprattutto le notizie riguardanti i migranti, per il ragazzo simbolo inequivocabile del disinteresse dell'uomo verso il proprio simile. Ma per quanto tempo si può vivere distaccati dagli avvenimenti del mondo? E soprattutto cosa può convincere Hakan a rimettersi in gioco? Forse cinque storie, vere, uniche, raccontate da un cantore eccezionale, un asceta ortodosso, che gli sveleranno il senso della vita. Età di lettura: da 8 anni.
Edo State. Nigeria. Nel cuore della foresta c’è un regno abitato da una quarantina di persone e guidato in pace da Muenda il sorridente. Il vento cambia quando suo fratello lo spodesta. Comincia così una fuga che porterà il re e suo figlio Theophilus, erede al trono, in Libia. Incontreranno indovini, trafficanti di esseri umani, prostitute raffinate, tessitori di tappeti, tempeste di sabbia. E accetteranno tutto pur di sopravvivere.