La storia si dipana a partire dalla prima apparizione a Bernadette dell’11 febbraio 1958 attraverso il diffondersi delle voci in paese, il crescere del clamore, l’intervento delle autorità e i primi miracoli, per terminare con l’ultima apparizione, quella del 16 luglio. Una narrazione in cui numerosi personaggi concorrono a raccontare in prima persona la vicenda della piccola quattordicenne della Bigorre: Bernadette, i famigliari, la gente del villaggio... un coro di diverse voci contribuiscono a formare un racconto che fluisce ininterrotto.
Perché il divino si rivela agli ultimi, ai più piccoli e ai più umili, a «una miserabile come ce ne sono tante»? È questa la domanda di fondo a cui cerca di rispondere l’Autrice.
destinatari
Un ampio pubblico
l’autore
Catherine rihoit è nata a Caen nel 1950. Dopo gli studi di lingua inglese, ha lavorato alla Sorbona come assistente. Ha esordito come autrice con Gallimard e ha pubblicato numerosi romanzi, saggi e biografie su svariati argomenti – religione, arte, cinema, spettacolo, storia – presso editori come Presses de la Renaissance, Éditions du Rocher e Plon. Ha vinto il Prix des Deux-Magots nel 1983 con La Favorite, il suo romanzo più conosciuto. L’unico titolo finora pubblicato in Italia è La piccola principessa di Dio (Paoline, 19943), una biografia di Teresa di Lisieux. È anche autrice di sceneggiature cinematografiche e televisive.
Teresa racconta Teresa. In prima persona. A mo' di diario intimo. E' la formula che l'autrice, C. Rihoit ha usato in questo suo libro, per far conoscere la storia di Teresa Martin, divenuta poi santa Teresa di Lisieux. È una storia d'amore e di sete di Assoluto, è l'avventura di una donna normale che si trasforma in uno spaccato femminile di straordinaria spiritualità. È lo sviluppo di quella parte spirituale che il mondo d'oggi soffre di aver dimenticato, è la ricerca di Dio.