Josep Rius-Camps è uno dei più autorevoli studiosi e interpreti degli scritti del terzo evangelista ai quali ha dedicato più di venticinque anni di ricerche. Nel "Diario di Teofilo" Rius-Camps dà forma narrativa alle sue ricerche sulla paternità, il destinatario e il genere letterario dell'opera di Luca (Vangelo e Atti degli Apostoli), sulla base dello studio del Codice di Beza, il manoscritto che contiene la versione più antica dei quattro Vangeli e degli Atti degli Apostoli. La trama è inedita quanto originale, quella del sommo sacerdote Teofilo, che, in esilio dopo la distruzione di Gerusalemme, lontano dalla sua terra, scrive delle lettere alla madre nelle quali racconta la sua progressiva scoperta e accettazione di Gesù come Messia. "Il risultato è che si legge questo libro, che accompagna il lettore lungo tutto il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli, con un crescente interesse: ogni pagina è una piacevole scoperta e una sorpresa, e l'opera di Luca lievita e svela tutta la sua straordinaria bellezza, l'incredibile ricchezza e la grande attualità. L'evangelista con la sua opera, una dimostrazione della messianicità di Gesù, accompagna il sommo Teofilo a riconoscere nel Nazareno il Messia liberatore non solo per Israele, ma per tutte le nazioni, e lo invita a rendersi conto che l'umanità intera è oggetto del disegno di Dio" (Dalla Prefazione di Alberto Maggi).
Estudio de gran rigor lingüístico que conduce a su contenido teológico, siguiendo la máxima de “interpretar el texto por el propio texto”. En esta obra podemos descubrir de la mano de Lucas el camino de Pablo hacia la evangelización de los paganos, y su reiterada resistencia a los hermanos expresada en el juego entre los términos “yo” y “nosotros”.
Para Rius, Lucas es teólogo antes que historiador, lo que le lleva a entender los episodios que narra no de forma aislada sino en un conjunto en el que todo, incluido los personajes tienen un sentido teológico.
Índice
Introducción p. 13.
Prolegómenos de la misión p. 19.
1. El ámbito de la misión p. 19.
2. Carácter precursor de la iglesia Jerusalén p. 23.
3. La iglesia de Antioquía, primera comunidad
"cristiana" p. 26.
4. Conclusión p. 29.
Primera parte: Las tres primeras fases de la misión entre los
paganos
I. La misión encomendada por el Espíritu Santo a la Iglesia de
Antioquía p. 33.
1. Configuración de la comunidad local p. 33.
2. El Espíritu interrumpe la celebración litúrgica para
enviar a la misión entre los paganos p. 35.
3. Paralelismo con la investidura de Jesús para la misión p. 37.
4. Conclusión p. 40.
II. Primera fase de la misión: Chipre, Pisidia, Licaonia,
Panfilia p. 42.
1. Chipre: visión anticipada de una misión titubeante p. 42.
2. La prueba p. 43.
3. El desenlace p. 47.
4. Paralelismo con la prueba de Jesús en el desierto p. 49.
5. La enigmática partida de Juan p. 49.
6. El discurso programático en la sinagoga de Antioquía
de Pisidia p. 51.
7. La precedencia dada a los judíos en la predicación del
mensaje, una táctica equivocada p. 55.
8. Curación del inválido de nacimiento en Listra p. 59.
9. Epílogo de la primera fase de la misión p. 63.
10. Conclusión p. 64.