Rufino di Aquileia fu tra il IV e il V secolo prolifico traduttore di opere dei Padri greci, che egli consegnò ai cristiani d'Occidente in una veste "romanizzata". Tra le sue maggiori opere, la versione latina della Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, commissionata dal vescovo Cromazio con precisi intenti pastorali, offre anche al lettore moderno una molteplicità di spunti storico-letterari. Questo libro, incentrato sulle tematiche della persecuzione e del martirio, indaga, attraverso il confronto con l'originale greco, le tecniche adottate dal traduttore, che si inserisce nel solco dell'antica tradizione del vertere latino e rivela i gusti e gli interessi dei nuovi destinatari. Riserva altresì particolare attenzione agli aspetti agiografici, individuando innovazioni e riscritture rufiniane.