Ottobre 1913: don Achille Ratti, che nove anni dopo diventerà papa col nome di Pio XI, effettua l'ultima sua ascensione; sale sulla Grigna Settentrionale e vi rimane per quattro giorni. Dopo quella escursione, gli impegni sempre più gravosi lo terranno lontano dalle sue amate montagne. I due saggi e il racconto presentati in questo volume vogliono fare memoria di quella sua ultima ascensione, illuminando aspetti poco noti di colui che fu un grande alpinista e un grande papa del Novecento.
Dopo i cinquant'anni si comincia a fare qualche conto, a tirare una riga sotto gli addendi. Sì, i "conti" del titolo si riferiscono anche a questo. Ma soprattutto a quel "contare" che sta per "raccontare" e che ritroviamo nell'espressione "contarla su" (che in dialetto brianzolo suona "cüntàla söö"), che allude a quel gusto per la narrazione che un tempo si ritrovava tra i nostri genitori e i nostri nonni, quando d'inverno si raccoglievano nel tepore della stalla a raccontarsi storie e panzane. Storie ambientate a Briosco, il paese dell'autore, o in montagna (tra il Lambro e il Gran Zebrù appunto), alcune vere, altre che vivono di pura invenzione: tutte influenzate inevitabilmente dalle esperienze, dalle passioni, dai ricordi dell'autore.
Dopo aver approfondito la storica modalità di conservazione dei cibi all'interno delle ghiacciaie lombarde, l'autore presenta la ghiacciaia di uno storico palazzo della Brianza, oggetto di un'interessante opera di recupero e valorizzazione.
Il Lambro, dalla sua sorgente fino allo sfociare nel Po, la sua storia, i mulini che si incontrano lungo il corso del fiume e il Parco Regionale, che sul fiume e per il fiume è stato costruito. Un libro che parla anche attraverso le emozioni suscitate dalle immagini.