L'architettura dell'informazione, cioè la strutturazione e l'organizzazione dei dati e degli strumenti che ne consentono l'impiego, non si applica solo alle pagine web, ma a ogni oggetto appartenente alla quotidianità. Spesso non ce ne si accorge, abituati come si è a determinate soluzioni, determinate forme, ma quando l'informazione diventa più densa e complessa, legandosi magari a oggetti (o siti web) nuovi, allora la sua architettura fa la differenza tra ciò che funziona o meno. Un volume pratico che insegna a comprendere le strutture, gli strumenti, le architetture che sottendono i sistemi informativi che funzionano, che appaioni subito chiari senza dover imparare nuovi sistemi di utilizzo. Solo attraverso la comprensione di questi concetti chiave, il designer (sia esso architetto, webmaster, artigiano) può progettare e creare soluzioni funzionali, ma allo stesso tempo facili, per le quali l'utente, pur provenendo da contesti diversi, non debba reimparare a utilizzare un nuovo modello.
La congestione informativa che contraddistingue la nostra epoca pone con urgenza un interrogativo: come archiviare questa mole di dati in modo da favorirne un recupero intelligente? Questo interrogativo coinvolge soprattutto la sfera logico-semantica: quali criteri di organizzazione e classificazione dell'informazione adottare per facilitarne il ritrovamento? L'obiettivo di questo libro è tentare di ricucire un dialogo fra biblioteconomia e informatica con lo scopo di individuare un insieme di strategie comuni capaci di fronteggiare la questione dell'information overload, con particolare riguardo ai contesti digitali. Il libro descrive i principali sistemi di organizzazione della conoscenza in ambito bibliotecario.