Per suor Marie-Paul Ross è tempo che nella Chiesa si parli di eros, riconoscendolo come dono di Dio e alzando quel velo di omertà che nell'ambito ecclesiale favorisce da secoli il perpetrarsi di devianze e infelicità. Contro il parere dei suoi superiori, dei vescovi e persino del mondo accademico, suor Marie è riuscita a conseguire un dottorato in sessuologia clinica, grazie anche a una speciale licenza ricevuta da Giovanni Paolo II. Oggi si batte per demolire il tabù per cui i religiosi non dovrebbero occuparsi di certi temi. Le sue idee su coppia, contraccezione, aborto, omosessualità, celibato sono in dissonanza con i canoni della gerarchia. Solo il consenso ricevuto nelle conferenze che tiene in tutto il mondo e la gratitudine di tanti pazienti, che hanno potuto beneficiare del centro di terapia sessuale che dirige, l'hanno convinta a non demordere nella battaglia. Ai tanti che la incontrano è solita ripetere: "In materia di sessualità ed eros c'è una chiusura patologica che impedisce alla Chiesa di crescere". In questo libro riassume con piglio deciso la sua filosofia, le sue teorie rivoluzionarie e i risultati di oltre vent'anni di ricerche sul campo. Con la collaborazione di Claire Baldewyns e Sébastien Délézir.