La malattia che diagnostica il medico, scegliendo tra i differenti tipi di patologie studiate sui manuali, è altra cosa da quella, molto concreta, che colpisce il singolo malato. Il rapporto tra medico e paziente è un problema fondamentale della medicina. Chi lo trascura è un medico dimezzato.
Infatti, la natura dell’attività clinica può essere fraintesa proprio in conseguenza dei suoi successi tecnologici. Spesso da un medico riceviamo solo un foglietto con l’indicazione delle indagini cliniche prescritte. Si dimentica che una diagnosi non può essere eseguita in maniera puramente meccanica ma richiede l’uso della logica e dell’intelligenza del medico, per arrivare a formulare un’ipotesi e a comprendere fino in fondo il malato.
La mancanza di questa consapevolezza è all’origine di molte incomprensioni e il problema viene qui analizzato anche alla luce delle particolari interazioni che la medicina ha con ciò che è umano.