La vita divina ricevuta nel battesimo ci comunica “un’intelligenza rinnovata in Cristo”. Si tratta di un’intelligenza capace di abbracciare nella comunione personale anche la materia dell’universo, di un pensiero organico, di un’intelligenza capace di tener conto dell’insieme, di cogliere il significato delle cose, della storia, degli avvenimenti nella chiave della comunione realizzata in modo personale da Cristo. I primi cristiani, proprio perché cercavano di esprimere fedelmente la vita nuova ricevuta, sono apparsi nella storia come una novità culturale totale. La loro intelligenza si esprimeva attraverso una mentalità liturgica sacramentale e simbolica dove, più che argomentare si mostrava, più che dimostrare si celebrava la verità. Nella percezione simbolica del mondo si attinge alla profondità delle cose e nello stesso tempo si coglie la loro appartenenza anche ad un altro mondo. Contrariamente al concetto, che ha la segreta volontà di classificare, di possedere, di dominare, l’approccio simbolico rimanda sempre all’al-di-là del simbolo, a dove l’essere delle cose ha le sue radici nella vita divina. In un mondo che spesso riduce il senso degli esseri e delle cose al loro aspetto fenomenico e l’intelletto solo ad alcune delle sue dimensioni, è più che mai urgente che i cristiani imparino a pensare secondo la logica che è inscritta nel loro stesso battesimo.
Indice: Il mistero della conoscenza * “Trasformatevi, rinnovando la vostra mente” * La teologia simbolica * La bellezza cristologica * Cristo, Parola del Padre * Il mondo glorificato
L'uomo della riconciliazione è un battezzato adulto, maturo, con un gusto ormai inconfondibile di Dio. L'esame generale di coscienza ha la sua funzione proprio nel custodire questa realtà e nel garantire un ambiente spirituale dell'agire cristiano: le opzioni che il cristiano intraprende e il suo agire morale nascono così nell'ambito di questa nuova vita nella quale tutte le cose cominciano a parlare di Dio, portano il suo profumo e coinvolgono anche l'ambiente circostante in questa nuova direzione. Uno strumento della Tradizione che ci aiuta a prendere coscienza della vita divina in noi, di dove ancora esistono in noi i blocchi oscuri impenetrabili dell'individualismo, dell'autosalvezza, del volontarismo, e dove la nostra persona è già entrata nella relazione con Dio e in questa relazione coglie anche le novità suggerite dallo Spirito.
Il libro percorre la ricerca di Marko Ivan Rupnik tratteggiando una continuità tra le problematiche artistiche tipicamente pittoriche e quelle relative ai temi essenziali della vita dell'uomo (la domanda sul mondo, sulla materia, il corpo, il dolore, il male, la persona, i rapporti, il perdono...). Nella sua scansione, l'opera presenta un intreccio inseparabile tra il linguaggio dei colori, dei materiali, della luce, della poesia e i brani della riflessione.
Le parole con cui in questo libro Rupnik accompagna le immagini non sono “spiegazioni” delle sue opere. Si tratta piuttosto di un altro modo di esprimersi. Parole con le quali si allude al suo atteggiamento verso l'arte e, complessivamente, verso la vita e che si suggeriscono all'orecchio di chi con gli occhi guarda i colori e le immagini, indicando una doppia percezione che si fonde in una sola parola-immagine.
Il volume non è pertanto una monografia d'arte, piuttosto un libro di teologia per immagini e colori.
Allora, non solo non c’è antagonismo fra parola e immagine (come invece si può constatare dall'esito di molta parte della teologia), ma in qualche modo la creazione artistica indica anche un altro paradigma del pensare teologico.
È un libro “importante”, che quindi si presta per un bel regalo. Ma è anche un libro che riproduce immagini di un artista tra i più significativi del panorama contemporaneo, la cui ricerca verte soprattutto sull’arte liturgica (di cui il libro presenta numerosi esempi nelle riproduzioni dei mosaici realizzati nelle chiese).
Inoltre è, con un linguaggio inconsueto, un testo di teologia e spiritualità.
Il libro, 24 x 29,5 cm, è tutto a colori.
Indice: Presentazione M. Campatelli * Testimonianze di C. M. Martini, O. Clément, T. Spidlik, C. Valenziano * Il mistero intuito * Fedeltà alle intuizioni * Una prima sintesi: la cappella Redemptoris Mater * Alcuni sviluppi * Apparati.
Traduzione del testo di Clément dal francese di Maria Campatelli.
Che cosa succede al corpo con il disfacimento della vecchiaia, con la malattia e infine con la morte? Sono domande che toccano ciascuno di noi quotidianamente, ma che diventano particolarmente intense e drammatiche in alcuni momenti speciali della vita, quando siamo toccati da vicino dalla realtà della malattia e della morte.
Il corpo è la struttura per mezzo della quale l’uomo personalizza l’universo. Ma nella creazione decaduta noi siamo esseri malati e, invece di contenere l’universo, ne siamo assorbiti ed esso diviene la nostra tomba. Cristo, contenuto dall’universo in uno spazio ed un tempo preciso, contiene l’universo e lo rende partecipe della sua resurrezione. La pietra rotolata dall’angelo significa la distruzione del “muro di separazione” tra questa nuova creazione splendente della luce della resurrezione e la nostra esistenza seppellita nella corruzione e nella morte.
Sono questi alcuni temi toccati nella prima parte del libro. La seconda è costituita da un racconto e dalle immagini dell’Hospice Madonna dell’Oliveto di Montericco (RE).
Indice: Clément: La risurrezione, Ermeneutica ed esperienza ecclesiale * Rupnik: Le bende della carità * Il racconto di Bogoljub * I mosaici dell'Hospice "Madonna dell'Oliveto" di Montericco.
Anche il romeno e in sloveno.
La vita spirituale non è un tranquillante né qualcosa di staccato dalla vita; non si imprigiona in fredde regole e pratiche intellettuali, né si confonde con lo psicologismo. Nessun dualismo lacerante, ma un'unità profonda e liberante della persona, che "vive immersa nello Spirito Santo", e la cui vita "è illuminata in tutte le dimensioni, intellettuale, affettiva, sentimentale". Credere in Dio è infatti per i cristiani riconoscere Dio Amore e coltivare questa relazione. Ed è così che le cose, gli oggetti e gli eventi si accendono davanti a noi, come il roveto ardente di Mosè nel deserto.
Indice: Chiarificazioni sulla vita spirituale * Che cosa è lo spirituale e la vita spirituale * Alcuni criteri di verifica della vita spirituale * Paternità spirituale: un cammino regale per l'integrazione personale.
Nelle case dell’oriente c’è sempre un “krasnij ugol’”, un angolo bello da cui, attraverso l’icona, lo sguardo di Dio veglia sulla famiglia. Non siamo noi a guardare l’icona, ma è l’icona a guardare noi e ad aprirci alla realtà del mondo di Dio. Gli autori ci aiutano a cogliere quei tratti del mondo divino che, attraverso le icone, a noi si svela e si comunica. È un libro che, oltre ad introdurci nell’insegnamento della verità che l’icona porta con sé, ci dischiude anche tutta la comunicazione della grazia che l’icona ci trasmette e ciò che essa chiede in termini di cammino spirituale da ciascuno di noi.
Indice: La Trinità * La Natività del Signore * La Trasfigurazione * La Crocifissione * La Deposizione dalla Croce * La Discesa agli Inferi * L’Ascensione del Signore * La Pentecoste * Il Giudizio finale * San Giorgio * Spas Nerukotvornyj * Sposalizio di s. Gioacchino e s. Anna * La Natività della Vergine * L’Introduzione nel Tempio * L’Annunciazione * La Festa dell’Incontro * I Lamenti su Cristo morto * La Dormizione * La Vladimirskaja * La Madonna del Segno * La Regalità di Maria * L’Hodighítria, conduttrice in via * Sotto la tua protezione * Deisis * Roveto incombustibile * Sorgente di vita * La Divina Sapienza * Maria - Paradiso * Di te si rallegra.