I nostri corpi sono circuiti attraversati continuamente da messaggi: di tutti questi la fame, ci dice Sharman Apt Russell, è sicuramente il più basilare, un impulso fondamentale per la sopravvivenza, spesso usato come strumento di tortura o di protesta sociale e politica. "Fame" offre un'analisi completa di questo aspetto cruciale della nostra esistenza: in che modo l'organismo ci informa della necessità di mangiare? E soprattutto, cosa succede quando non soddisfiamo questa esigenza? La Russell passa in rassegna gli episodi più clamorosi di digiuno, volontario o imposto: da Gandhi alle suffragette inglesi, dagli studi sulle malattie della fame nel ghetto di Varsavia agli esperimenti condotti dagli americani al termine della Seconda guerra mondiale, fino al recente episodio - a cavallo tra la spettacolarizzazione televisiva e l'esperimento medico - di David Blaine, un illusionista che nel 2003 si fece rinchiudere in una gabbia di plexiglas, restando 44 giorni senza mangiare.