L'autore fa emergere come la: teologia pastorale sia una vera disciplina teologica, con proprio statuto epistemologico ed un proprio metodo; teologia pastorale, a partire dalla Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: Gaudim et Spes, abbia dei fondamenti teologici; teologia pastorale non possa essere considerata come carità da "terzo settore" o "welfare", rinunciando così al suo fondamento teologico. Per realizzare al meglio questo scopo, l'autore ha ripensato il suo scritto per presentarne, con questo volume, una seconda edizione rivista, aggiornata ed accresciuta. La pagine fondamentali del testo sono quelle in cui l'autore si sofferma su: la Chiesa e l'attività pastorale; dalla definizione alla evoluzione della teologia pastorale; la comunità ecclesiale soggetto della pastorale; La pastorale attraverso i Convegni nazionali della Chiesa in Italia; evangelizzazione, pastorale liturgica e pastorale della carità; linee guida per la progettazione pastorale e sulla pastorale del dialogo.
Oggi la teologia pastorale viene sempre più considerata non come un’appendice di altre discipline teologiche, ma come una vera disciplina teologica con proprio statuto epistemologico ed un proprio metodo.
Molti hanno contribuito a questo, soprattutto nel periodo dopo il Concilio Vaticano II, il quale, a parte il fatto di essere considerato un Concilio appunto pastorale, ci ha consegnato un grande documento, la Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: Gaudim et Spes.
L’autore di questo libro è attento a non indulgere alle mode correnti e a non permettere che la pastorale sia sganciata dai fondamenti teologici. Soprattutto, con il suo impegno, da alcuni anni come direttore della Caritas diocesana di Salerno, ha messo sempre in guardia dalla possibile deriva della carità a “terzo settore” o “welfare”, rinunciando così al suo fondamento teologico.
In questo libro l'autore riflette sulla relazione fede e ragione ed argomenta della necessaria integrazione delle due realtà, anche per la teologia pastorale.