"Jacek Salij tratta, in queste pagine, i problemi di fondo della morale sessuale in ordine al poter soddisfare la decisiva nostra esigenza che suona nell'imperativo "Rispetta te stesso". La morale non è un esito ma via alla verità di noi stessi. Nel caso, quindi, al gioire non appena di avere, ma di essere corpo, corporeità. Una potenziale grandezza è scritta nel corpo sessuato, che non è appena carne ma porta scritto un destino di grandezza: il contrassegno di appartenere ad un Altro." (Dalla prefazione di Giorgio Zannoni)