Max Perri, avvocato di tanti interessi, pochi clienti e un conto in banca tendente al rosso, ha da sempre un'irretrenabile passione per le cause perse. Così, quando viene avvicinato durante un torneo di scacchi da una ragazzina di età indefinibile, con auricolari che sparano una musica oltraggiosa, dark e imbattibile alla scacchiera, che gli chiede di dimostrare l'innocenza del padre, condannato vent'anni prima per l'omicidio di una studentessa, Max si getta a capofitto nell'impresa. Ovviamente il suo praticante Roberto, detto "l'uomo-macchina" per la capacità di memorizzare anche l'informazione più insignificante, e Rita, brillante avvocato, nonché compagna di Max, si dimostrano tutt'altro che entusiasti. Tutte le prove sono contro quell'uomo. Forse è proprio per questo che per l'avvocato Perri è il cliente perfetto. O forse perché quel caso è stato l'ultimo che suo padre ha seguito prima di morire, e per Max arrivare alla verità potrebbe essere un modo per fare pace col passato. Immergendosi nelle indagini, scoprirà che l'efferato delitto di cui è accusato il suo cliente affonda le radici in un'oscura vicenda di centocinquant'anni prima, e coinvolge un'antica scacchiera che già in molti hanno cercato invano e uno dei più accesi seguaci di Garibaldi. Lungo la strada verso la verità dovrà affrontare qualcuno che avrebbe preferito tenere sepolti quei segreti, qualcuno disposto a tutto pur di fermare le sue ricerche.
A 36 anni la vita di Max Perri è un vero disastro. Certo, come avvocato ha un discreto successo, ma di guadagnare non se ne parla. Inoltre è costretto dalla segretaria a una dieta ferrea che consiste suppergiù in germogli di soia e mele verdi, niente a che vedere con il suo sogno proibito: cioccolato fondente e una bella birra ghiacciata. E che dire della sua vita sentimentale? Beh, di quella è meglio non parlare. L'unica vera soddisfazione di Max è l'incredibile collezione di dischi in vinile di gruppi rock degli anni Settanta che è riuscito a mettere insieme negli anni. Quando Linda Vanoli si presenta nel suo studio chiedendogli di rintracciare il padre, Max pensa di trovarsi di fronte a un caso semplice e redditizio, proprio quello di cui avrebbe bisogno. La ragazza, infatti, ha da poco scoperto di essere figlia di quella che aveva sempre considerato sua sorella, Giara, e di un uomo di cui nessuno vuole parlare. Per Max la soluzione è fin troppo facile, anche perché Giara è una sua vecchia conoscenza, ma quando la donna, sul punto di svelargli il suo segreto, muore in un incidente che di casuale non ha proprio nulla, Max comprende che il gioco è molto più pericoloso di quello che pensava.