Il libro
Dio non è morto.
Gli uomini del XX secolo continuano a cercarlo, ed è ciò che spesso chiamiamo "il ritorno del religioso". Ambiguo, confuso, questo bisogno cerca risposte da parte delle scienze occulte e delle sette. Si rivolge anche verso le grandi religioni. Che cosa significa questo fenomeno?
Se non che l'uomo si fa sempre delle domande che lo rendono "un animale religioso": Di dove viene l'uomo? Non è per caso un effimero insieme del "caso e della necessità"? Dove va? Qual è il senso della vita? Ha essa un prolungamento nelT'al di là"? Tra il dovere e il piacere, che cosa scegliere? Perché? E in nome di che cosa?
Le grandi credenze, attraverso la storia dell'umanità, hanno creduto di poter rispondere a queste domande che si rinnovano continuamente. In che cosa si differenziano? In che cosa si rassomigliano? Qual è il valore di questa piuttosto che di quella? Come si può essere animista o cristiano? buddista o musulmano? ebreo o induista?... Perché si aderisce a una setta?
Questo libro propone a ogni persona di quest'ultimo scorcio di secolo di farsi un'opinione ragionevole sulle religioni e sul modo con cui ciascuna risponde alle proprie domande. Ciò facendo vorrebbe permettere al lettore di verificare o di precisare la propria fede o la sua incredulità e di stimolarne la riflessione.