Con questo titolo, prosegue la raccolta antologica tratta dall'opera Le Lettere di Caterina da Siena, che raccoglie l'epistolario della santa, pubblicato integralmente da Paoline Editoriale Libri. In questo secondo volume sono raccolte le 57 lettere inviate da Caterina alle autorità politiche, civili e militari. Caterina vive gli ultimi trent'anni della cosiddetta cattività avignonese (1308-1377); tutte le lettere, in particolare quelle alle autorità politiche, fanno riferimento alla condizione del papato in terra avignonese e contengono inviti pressanti a riconoscere la legittimità del papa Urbano VI e ad abbandonare l'antipapa Clemente VII, ma contengono anche indicazioni di vita per esercitare correttamente il ruolo di governo. Caterina scrive ad alcune tra le massime autorità del suo tempo: al duca Luigi d'Angiò e suo fratello Carlo, re di Francia; a Carlo di Durazzo, re di Puglia e di Napoli; a Ludovico re d'Ungheria e sua madre Elisabetta; a Giovanna regina di Napoli. Anche alle autorità militari e civili Caterina indirizza lo stesso invito a riconoscere il papa legittimo, sottolineando la loro responsabilità nei confronti delle città che dalla loro autorità dipendono. Queste lettere presentano gli elementi della visione politica di Caterina: governo come servizio a Dio e alla società; potere e ricchezza come doni prestati da Dio a beneficio di tutti; necessità di governare e disciplinare se stessi per poter esercitare l'autorità.
Il volume ripropone uno dei testi più noti della letteratura mistica medievale, frutto dei colloqui che Caterina ebbe con l'Eterno Padre durante le estasi. Nonostante fosse illetterata, anzi analfabeta, si preoccupò di dettare il Dialogo ai suoi discepoli. Grazie alla dottrina sulla misericordia di Dio e su Cristo, ponte tra Dio e l'umanità intera, Paolo VI ha proclamato santa Caterina da Siena "Dottore della Chiesa": i suoi scritti sono insegnamento autorevole della fede cristiana. Successivamente è stata proclamata Patrona d'Italia e d'Europa. Il testo del Dialogo è stato reso in italiano corrente da Maria Adelaide Raschini.
Terza edizione di uno degli scritti piu belli e profondi di Santa Caterina da Siena.
Dalla serie completa delle oltre 380 lettere della santa (pubblicate integralmente da Paoline nel 1993) si propone qui ai lettori una completa selezione tematica: tutte le lettere ai Papi e ai vescovi (cardinali e alti prelati).A Gregorio XI Caterina scrive per dargli il coraggio di riportare la sede apostolica a Roma, vincendo ogni resistenza politica e ogni minaccia di scisma. A Urbano VI, il successore, la santa fa sentire la sua autorevole vicinanza mentre il pontefice è impegnato a difendere la sua elezione da quella di un antipapa. Ai vescovi la mistica ricorda i loro doveri pastorali e indica un solo modello: Gesù che dona la vita per il bene del suo popolo e dell'umanità intera. In ogni lettera un frammento di intensa spiritualità e, nello stesso tempo, di lucidità politica e saggezza morale. Un esempio attualissimo di passione per il Vangelo, per la Chiesa, per il mondo, in una sintesi molto efficace. Con un'ampia introduzione sulla vita dell'autrice e sui temi trattati nelle lettere scelte.
Il volume esaminando le Lettere di Santa Caterina da Siena individua in esse un filo conduttore presente e comune a molte di queste lettere. Vengono esaminate le Lettere di Santa Caterina da Siena, molte delle quali unite dallo stesso filo conduttore. Tale filo conduttore, in molti casi squisitamente politico, puo essere utilizzato oggi come strumento per affermare le radici cristiane dell'Europa.
Raccolta delle lettere di Santa Caterina indirizzate agli Eremiti Agostiniani del Lecceto. Con queste lettere, ecco l'occasione per attirare uno sguardo in piu al risorto Monastero di Lecceto, soppresso fin dal 1783 per l'operosita delle Monache Agostiniane, la trasferitesi da Via delle Sperandie. Lecceto da respiro di nuovo alla Chiesa che e in Siena, speranza concreta di novella vita, cha fa onore al vetusto titolo, Sanctitatis illicium", adescatore di santita. E Caterina, a distanza di oltre sei secoli, resta la goccia di miele che si lascia sui favi dell'arnia, per il sostentamento e la ripresa dell'attivita, nell'alveare. "
la raccolta delle lettere indirizzate ai discepoli spirituali di caterina, a giuristi, ad artigiani, a donne dell aristocrazia o del popolo, a giudei, a prostitute e a carcerati. Scritti in cui caterina conferma la sua ricchezza spirituale sono la prima versione in italiano corrente delle lettere della santa, versione curata dal padre giuseppe di ciaccia o.p. Il terzo volume, ultimo della serie, raccoglie le lettere indirizzate ai discepoli spirituali di caterina, a giuristi, ad artigiani, a donne dell'aristocrazia o del popolo, a mercanti, a capitani di ventura, a banchieri, a giudei, a prostitute e a carcerati. Queste lettere sono ricchissime di riflessioni sugli impegni che comporta la sequela di cristo, e abbondano di immagini ed esempi efficaci per descriverla, ma soprattutto testimoniano il grande e appassionato amore di caterina per il corpo mistico della chiesa, cioh per cristo e per tutti gli uomini. In questi scritti caterina conferma la sua ricchezza spirituale e l'immenso amore d a cui e`animata. Caterina, nata nel 1337 e morta nel 1380, appartenne come laica" all ordine domenicano . Grande santa, dotata di favori mistici e di un travolgente carisma apostolico, lottr per la riforma morale dei credenti, specialmente dei laici e dei religiosi. Si adoperr per l unita della chiesa e offrl la sua vita e il suo apostolato perchi cessasse lo scisma d occidente. E`patrona d italia e dall ottobre 1999 e`anche patrona d europa. "
LE LETTERE DI CATERINA AI PAPI, VESCOVI, SACERDOTI, CONFRATELLI DELLE COMPAGNIE LAICALI, SOVRANI, GOVERNANTI E AI FAMILIARI. Dopo il primo volume che raccoglie le lettere indirizzate ai religiosi, p. Giuseppe di ciaccia presenta ora, sempre in italiano corrente, una raccolta di epistole che la santa senese indirizza al clero, ai membri o responsabili delle compagnie laicali, ai sovrani e ai governanti. Dalle sue le ttere emerge con straordinaria intensita il carattere e la spiritualita di santa caterina. In particolare ne risulta un figura di donna veramente unica, dotata di una forza e un coraggio eccezionali, ancor piu`sorprendenti se si considera l'epoca nella quale ha vissuto. Il suo amore per le verita divine e la sua profonda vita mistica non l'hanno portata a rimanere chiusa fra le mura del convento, ma al contrario l'hanno spinta a prodigarsi senza sosta per la promozione della pace e della concordia, per cercare in ogni modo di salvaguardare la dignita di ogni persona ed edificare la societa sui principi fondamentali della giustizia.
Può considerarsi l'opera Cateriniana per eccellenza in quanto costituisce la sintesi del pensiero della Santa e la base della sua laurea a Dottore della Chiesa. Il Dialogo rappresenta un documento eccezionale e una delle poche testimonianze in cui una Santa pone direttamente delle domande a Dio Padre e riceve delle risposte sulle varie questioni di fede. Destinatari sono tutti coloro che desiderano capire di piu' la figura di Santa Caterina e di Dio Padre misericordioso, un babbo, come lo ha definito Sua Santità Giovanni Paolo II, che si comporta come tale nel dialogo con Caterina.