Il 9 maggio 1950 prende avvio, con la Dichiarazione Schuman, una vicenda destinata a riportare l'Europa - uscita distrutta dalla terribile esperienza di due guerre mondiali - tra i protagonisti della scena globale. Ciò è stato possibile in virtù di una progressiva integrazione, prima economica e poi politica, tra un numero crescente di paesi (attualmente 28). Più volte dato per fallito e tuttavia ripreso e rilanciato, il progetto è oggi messo a dura prova dalla grave e perdurante crisi economica, ed è alla ricerca di nuove risposte. La storia di questa esperienza unica è ricostruita in modo rigoroso, grazie anche alla lunga frequentazione degli autori con le istituzioni europee.