Il libro rappresenta il testimone più autorevole delle modalità e delle implicazioni legate alla circolazione delle idee. Esso si è imposto nelle varie epoche, soprattutto a partire dall’introduzione della stampa, quale potente strumento di formazione e di informazione e nel contempo quale sintesi eloquente e significativa dell’evoluzione di gusti, conoscenze e strategie socio-culturali. Questa nuova edizione della Storia del libro italiano ripercorre le varie fasi della produzione editoriale a stampa del nostro Paese dal Quattrocento ad oggi, con l’obiettivo da un lato di evidenziare il reciproco influsso fra libro e società e, dall’altro, di segnalare le peculiarità salienti dell’attività libraria nei centri maggiori. Ulteriore rilievo viene inoltre riservato alle tecniche produttive, al commercio librario, alla censura e ad alcune caratteristiche materiali del libro antico e di quello contemporaneo. Una trattazione completa ed esaustiva che, per la prima volta in Italia, esamina in modo sistematico e con taglio metodologico innovativo una tematica fondamentale e di grande attualità.