I problemi della giustizia, di cui oggi in Italia tanto si discute, vengono letti, in questo libro, come punta dell'iceberg del ben più complesso problema del rapporto tra "potere" e "responsabilità" nell'età della globalizzazione. La prima parte è dedicata al rapporto tra evoluzione della forma di governo e "costituzione economica". La seconda parte è dedicata ai problemi specifici della funzione giudiziaria. La terza parte è dedicata alle nuove sfide del costituzionalismo, connesse ai processi di globalizzazione e di sviluppo scientifico. L'autore dimostra, in maniera empirica, che oggi - anche in Italia e soprattutto in Italia - i principi dello Stato di diritto si difendono attraverso il primato della politica.
In questo volume viene proposta una ricostruzione delle linee essenziali del pensiero giuridico islamico. Lo scopo principale di questo saggio è di favorire una comprensione della cultura giuridica islamica nella sua complessità e unitarietà, cercando di contrastare sia l'approccio eurocentrico sia il paradigma relativista, tanto comodo quanto ingannevole. Il problema principale nel confronto con l'Islam è, infatti, rappresentato dalla presenza di molti false friends concettuali. Concetti come "tolleranza", "dialogo" o "democrazia" hanno significati diversi nel linguaggio politico dell'Islam e in quello europeo, ma non tanto diversi da poter essere distinti sempre con chiarezza o addirittura contrapposti.
I problemi della giustizia italiana letti come punta di un iceberg del ben più complesso problema del rapporto tra "potere" e "responsabilità" nell'età della globalizzazione.
Lo scopo principale di questo volume è favorire una comprensione della cultura giuridica islamica nella sua complessità e unitarietà.