Uno sguardo sulla natura misteriosa e divina dell’amore, dell’amore umano, temporale, ma con la sua radice profonda innestata sull’eternità. Un amore sensuale e spirituale insieme, un amore accogliente e generativo, strumento dell’atto più alto e misterioso della Creazione di Dio: la vita umana. Ripercorrendo la corrispondenza di padre e madre, dei genitori con il figlio e i documenti che Montini-Paolo VI ha dedicato all’amore, alla coniugalità, alla famiglia e alla procreazione, questo sguardo si compone in una visione. Non è senza significato che la santità di Papa Montini sia proclamata proprio nel cinquantesimo dell’enciclica più grande e insieme contestata, l’Humanae Vitae. La sua appare così, in questo sguardo sull’amore e sulla vita, anche nella sua dimensione sacerdotale, come una poetica. Una poetica dell’umano comprensibile a tutti.
"In pagine dense e documentate con ampie citazioni dalle fonti originali, il dott. Giacomo Scanzi illustra brillantemente le tappe dell'esistenza di Giovanni Battista Montini, il valore del suo pensiero, la santità della sua vita, la genialità delle sue iniziative e la grandezza dell'opera da lui svolta a servizio della Chiesa e dell'umanità, nei vari ruoli a cui la Provvidenza divina lo ha chiamato. Papa Paolo VI resterà nella storia per il ruolo che ha avuto nel Concilio Vaticano II. Se, infatti, è di Papa Giovanni XXIII il merito di averlo indetto e aperto, si deve a Paolo VI l'averlo condotto avanti con mano sicura, rispettando in tutto la piena libertà dei Padri Conciliari, ma intervenendo opportunamente come Papa là dove era necessario intervenire. Egli fu il vero timoniere del Concilio. Anche se fu poco compreso, Paolo VI resterà anche come il Papa che ha amato il mondo moderno, ne ha ammirato la ricchezza culturale e scientifica ed ha operato perché aprisse il cuore a Cristo, Redentore dell'uomo." (dalla Prefazione del Card. Giovanni Battista Re)