Il viaggio è un tema universale: è ricerca, trasformazione e educazione all'incontro; è storia di un movimento dal noto verso l'ignoto e di un ritorno al noto con una consapevolezza nuova. Per le donne ha rappresentato un momento di ricostruzione del percorso accidentato e non lineare che le ha condotte all'emancipazione. Fra i testi delle 320 autrici presenti nel fondo librario «Gino Doria» della Biblioteca Nazionale di Napoli - dalle poetesse del '500 alle saggiste e romanziere degli anni '70 del Novecento - si trovano anche trentatré scritti di donne che documentano tour, soggiorni o brevi permanenze in Italia tra il XVIII ed il XX secolo. Provengono da tutta Europa e dall'America e usano diversi generi letterari e storiografici: lettere, diari e memorie, reportages e guide turistiche. Grazie al viaggio conoscono altre culture e affermano la propria libertà nel pensare e nel comportarsi; osservano, descrivono usi e costumi locali, ricostruiscono vicende storiche del loro tempo e affrontano questioni politiche. Qual è il rapporto tra storia e finzione nelle loro ricostruzioni? Esiste una specificità di genere del Gran Tour femminile? Il libro cerca una risposta a queste domande raccontando le loro vite, i loro viaggi, la loro epoca e i contesti in cui si sono imbattute.