"Per vent'anni abbiamo vissuto sotto l'ala di un turbine: globalizzazione economica e trasformazione politica. Due metamorfosi insieme: post-industriale e post-democristiana. L'Italia di oggi ci restituisce per mille segni l'immagine di un Paese provato, che perde colpi di continuo. E soprattutto con un motore politico penosamente inadeguato, incapace di autentica innovazione, che non fa nulla se non pasticciando, e alla fine non sembra concepire altra missione tranne la pura conservazione di se stesso e del ceto che lo controlla. Ma altre volte siamo stati capaci di riagguantare all'ultimo istante il filo della nostra storia. La posta in gioco è troppo importante per rassegnarsi, e dopotutto siamo qualcosa di più di un piccolo angolo di mondo."
La nostra civiltà ci ha condotto, attraverso l'ultimo vertiginoso tratto del suo cammino, sul bordo estremo di una soglia oltre la quale ci aspetta un passaggio pieno di rischi ma anche di straordinarie opportunità. Da quest'orlo, l'esperienza del rapporto fra passato e futuro - l'implacabile freccia del tempo - si presenta d'improvviso sotto una forma nuova, che chiede un esercizio di ragione e di realismo, capace di separare previsione e apocalisse e di rivoluzionare completamente noi stessi. L'irradiamento della tecnica è totale e coinvolge l'insieme del nostro vissuto: dalla politica al lavoro, alla costruzione delle personalità. Non un saggio di storia, né di filosofia, né tanto meno di divulgazione scientifica ma un esperimento che ruota intorno a tre dimensioni della società contemporanea: tecnica, natura e specie, intesi come esercizi di futuro e di speranza per prepararsi al tempo che ci aspetta. Il manifesto di un nuovo umanesimo.
Direttore del Dipartimento di storia del diritto a Firenze, Aldo Schiavone affronta un aspetto cruciale della storia dell'Occidente: la nascita del diritto come forma specifica di disciplinamento sociale - distinta dalla religione, dall'etica, dalla stessa politica - e dotata di una razionalità forte e autonoma. Un evento che si produsse nell'antica Roma. L'autore segue la trama del suo sviluppo dalle origini più remote fino alle soglie del mondo tardo antico in questo saggio che intreccia la dimensione giuridica a quella storica, dal taglio narrativo e non manualistico.