In questo volume vengono raccolti tutti i numeri della rivista "Athenaeum", fondata a Berlino nel maggio 1798 dai due fratelli August Wilhelm Schlegel (1767-1845) e Friedrich Schlegel (1772-1829), che in soli due anni di vita (1798-1800) divenne il principale luogo di elaborazione del Romanticismo tedesco, e poi fonte di ispirazione di tutto il movimento romantico in Europa. La rivista raccolse i contributi e i suggerimenti degli intellettuali riuniti a Dresda (1798) e a Jena (inverno 1799-1800), tra i quali, oltre agli Schlegel, spiccano il teologo e filosofo Friedrich Schleiermacher (1768-1834), lo scrittore Johann Ludwig Tieck (1773-1853), il poeta Friedrich von Hardenberg, più noto con lo pseudonimo di Novalis (1772-1801), e il filosofo Friedrich Schelling (1777-1854). Tra i tanti concetti elaborati dagli Schlegel in ambito estetico, spicca la teoria dell'ironia, che indica il rapporto di inadeguatezza tra l'infinità dell'artista creatore, concepito come soggetto assoluto, e la finitezza dell'opera d'arte e del mondo fenomenico in cui essa si pone. Ma il concetto viene a indicare, più in generale, l'atteggiamento di chi, comprendendo il carattere relativo degli aspetti finiti dell'esistenza, coglie l'incomparabile superiorità dell'infinito. Questo circolo e questa rivista incarnarono così la cifra spirituale della nuova epoca.