Sulle rive del Bosforo, verso la fine della vita, Costantino il Grande (280-336 d.C.) detta le sue memorie.Condottiero coraggioso e abile politico, acclamato imperatore dalle sue truppe, Costantino schiaccia il rivale Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio e combatte con la Croce di Cristo dipinta sugli scudi dei suoi soldati. Si proclama primo imperatore cristiano, convoca il primo Concilio Ecumenico a Nicea, costruisce la nuova capitale Costantinopoli e pacifica l’impero sotto un unico Dio. Battezzato sul letto di morte, lascerà un segno che dividerà la storia. È l’inizio dell’era cristiana.
Una autobiografia avvincente e un grande affresco storico.
Storico di formazione, romanziere e critico letterario, Joël Schmidt si è specializzato da oltre trent’anni nella storia romana. È autore di altre memorie immaginarie tra cui Mémoires d’un Parisien de Lutèce (1984), Tetricus et Victorina (1987) e Le Testament de Clovis (1996).