Spesso snobbato e considerato un'invenzione della Chiesa per aumentare il proprio potere sugli uomini e soprattutto sui loro soldi grazie alle indulgenze, come ha scritto lo storico Jacques Le Goff, il Purgatorio fa in realtà parte del patrimonio della fede cattolica sin dalle origini del cristianesimo. Si tratta di uno stadio intermedio e temporaneo di sofferenza riservato a coloro che muoiono in grazia di Dio ma senza aver purificato del tutto le conseguenze dei peccati commessi. Questo libro ne espone la natura attraverso il Magistero della Chiesa (Concilio di Lione del 1274, Concilio di Firenze del 1438 e in quello di Trento nel 1563), il parere dei Dottori e dei teologi e le rivelazioni e le apparizioni di vari santi e beati, come santa Caterina da Genova. Senza contare che nella Bibbia sono presenti passi fondamentali da cui emerge questa dimensione di purificazione dei defunti. Più che una condanna per le anime non ancora degne della Gerusalemme Celeste, la dottrina del purgatorio rappresenta invece un consolante motivo di speranza: la salvezza non è riservata soltanto ai perfetti, ma dopo la morte è possibile una purificazione per entrare nella pienezza della vita eterna.