Un libro destinato agli operatori della pastorale giovanile e ai giovani.
Dalla quarta di copertina:
Come può la Chiesa, in quanto Sposa del Signore, rappresentare il medium intrinseco dell’evento salvifico di Gesù Cristo all’uomo di ogni tempo e luogo sempre radicato in una comunità? O, in altri termini, in che modo la Chiesa può rendere Gesù Cristo effettivamente contemporaneo alla libertà del singolo? Per rispondere a queste domande un’ecclesiologia adeguata urge, oggi più che mai, una doppia “concentrazione”: l’una in chiave antropologica, l’altra in chiave sacramentale. L’espressione “concentrazione” suggerisce il tentativo metodologico di attraversare tutti i contenuti dell’ecclesiologia secondo una prospettiva sintetica che conservi al mistero della Chiesa il suo insostituibile carattere dinamico di evento salvifico e al “trattato” la sua natura intrinsecamente “pastorale”.
Indagando la propria indole “pastorale” la Chiesa testimonia la sua sollecitudine per il singolo uomo con le sue relazioni costitutive e la sua capacità di interazione con il cosmo. Essa può allora affrontare, tra gli altri, sia i temi scottanti della partecipazione e della rappresentanza, sia quelli della natura e delle condizioni per l’esercizio del ministero ordinato. Un’ecclesiologia così rinnovata potrà inoltre consentire la piena assunzione dell’urgenza ecumenica e del dialogo interreligioso come dimensioni intrinseche e non puramente contingenti dell’atto di fede.
Recensioni:
[...] L’attenzione posta dall’A, sull’aspetto metodologico ci sembra lodevole; altrettanto positiva è quella dedicata alla concentrazione dei temi ecclesiologici sulla doppia dimensione sacramentale e antropologica. Essa costituisce, insieme ad altri elementi ricorrenti – fondamentale è la fondazione cristologica della riflessione sulla natura e sulla missione della chiesa –, il fil rouge che attraversa, a partire dalla prima parte dell’opera, anche le altre due. [...]
S. Mazzolini, in La civiltà cattolica 157 (4/2006) 410s.
Indicazioni pastorali del Mons. Angelo Scola sulla prassi della visita Pastorale e del ruolo importante che svolge nell'animazione della comunita cristiana. Come aiutare la comunita cristiana a riconoscere in Gesu Cristo risorto la caparra della nostra personale risurrezione? La Visita pastorale e un gesto, antico ma privilegiato, per testimoniare la reciproca appartenenza tra i fedeli generata dal battesimo per il bene di tutti i fratelli uomini. Il Manzoni, in quella che dopo di lui sarebbe diventata un po la cronaca paradigmatica di ogni altra visita pastorale, scrive che all'Innominato cresceva in cuore una piu che piu curiosita di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa". Suscitare quel soprassalto di sorpresa in tutti i battezzati, anche in quelli piu smemorati. In fondo lo scopo della visita sta tutto qui. "
Questo saggio ha il grande merito di richiamare l'attenzione su questo momento supremo della vita umana e di dare un senso e un significato alla morte La morte, fin dalla nascita, rappresenta un importante fattore educativo della liberta umana. Nel momento della morte il tempo della scelta si chiude e ci viene chiesto un abbandono totale al dono dell'Amore assoluto, che grazie ad una predisposizione naturale, ci inclinava a se. In questo momento supremo la liberta imperfetta si completa e giunge verso il suo compimento. Nella morte la liberta viene liberata definitivamente. Con questo volumetto il Patriarca di Venezia Angelo Scola tenta di suscitare l'attenzione del lettore sul significato vero della morte che nella nostra epoca e troppe volte reso banale e depauperato del contenuto profondo che gli e proprio.
L'inesauribile ricchezza del mistero eucaristico è come la luce del sole sui mosaici di S. Marco. Accende la bellezza delle innumerevoli tessere dell'umana vicenda, svelandone l'intero disegno che da' senso anche a quelle più oscure e consunte dall'usura del tempo.
Raccolta di testimonianze sul rapporto tra fede in Cristo e il talvolta faticoso mestiere di vivere". " Che rapporto c'e tra la mia fede in Cristo e il quotidiano, spesso faticoso, mestiere di vivere"? A questa domanda hanno risposto in tanti dando vita ad un colorato caleidoscopio di testimonianze. Quest'ultime sono state raccolte in vista dell'Assemblea Ecclesiale Testimoni del Risorto, speranza del mondo che, il 10 aprile 2005, nella Basilica di San Marco ha riunito ben 1500 "testimoni" da tutte le parrocchie e le realta ecclesiali del Patriarcato. Voglia di vita, Mi sarete testimoni, Oggi devo fermarmi a casa tua: i tre capitoli del presente volume suggeriscono che il desiderio e la liberta degli uomini si compiono nella missione suscitata dalla graziosa visita del Signore alla nostra vita. "
Le omelie tenute da Angelo Scola nei suoi frequenti incontri con i giovani su temi comuni alla vita degli adolescenti d'oggi. Terzo saggio della collana Fontana Vivace, raccolta dedicata alle omelie e agli interventi di S. Em. Il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia.
«Eppure esiste qualcosa che può essere chiamato esperienza dell'uomo». Con questa parole, tratte da "Persona e atto", Karol Wojtyla individua sinteticamente una delle chiavi portanti del suo pensiero. Il presente volume intende ripercorrere alcuni temi centrali del Magistero di Giovanni Paolo II alla luc di questa fondamentale prospettiva: l'esperienza umana elementare.
GLI AUTORI
S.E. Mons. Angelo Scola, Patriarca di Venezia già Rettore della Pontificia Università Lateranense.
Vengono qui presentati due interventi che il Patriarca di Venezia ha dedicato al ruolo e al valore delle comunita parrocchiali (capitolo I) e dei Gruppi di Ascolto (capitolo II). Il volumetto contiene due brevi ma preziose riflessioni in cui il Patriarca di Venezia propone alcune linee di metodo per l'azione pastorale: comunicare al mondo Cristo, passando da persona a persona, significa parlare di metodo della vita cristiana e di metodo della missione.
L'io nasce sempre dentro una relazione. Sempre, dunque, una relazione mi precede. Da un altro ho origine. Di un altro ho bisogno per compiermi. Con la parola "amore" si vuole indicare questa esperienza universale e originaria che non può andare perduta senza che si smarrisca l'uomo in quanto uomo.
GLI AUTORI
S.E. Mons. Angelo Scola, Patriarca di Venezia già Rettore della Pontificia Università Lateranense.