Un classico cristiano della teologia regale dell'Alto Medioevo. Il De rectoribus christianis - sui Governanti Cristiani fu scritto da Sedulio Scoto probabilmente in onore di Ludovico il Pio o Lotario II, o Carlo il Calvo, presso le corti dei quali Sedulio Scoto opero per molti anni. E' sicuramente l'opera piu importante di Scoto ed e pervenuta a noi attraverso quattro codici manoscritti del XII-XIII sec., uno dei quali, proveniente dalla biblioteca privata del Cardinal Mazzarino e conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi. Parlare di De rectoribus christianis vuol dire confrontarsi con un'opera unica della teologia regale dell'Alto Medioevo. Essa rapresenta,in un certo senso, il punto di arrivo di un grande sforzo ideale che il pensiero cristiano si e trovato a dover compiere fin dalle sue origini: il tentativo di concepire lanecessita di una regalita terrena che operi in sintonia con quella celeste, tentativo che non ha sempre conosciuto uno sviluppo lineare. Il De rectoribus christianis e un vero e proprio manuale per il Re che voglia essere un segno, un'ombrasulla terra di quella sovranita che appartiene all'unico e vvero re, il Cristo Salvatore.