È opinione comune che Giovanni Paolo II passerà alla storia come il Papa della caduta del Muro di Berlino, il Papa della sconfitta del comunismo ateo. Ma è certo che sia questa la sua opera essenziale? Giovanni Paolo II infatti è stato in primo luogo un gigante dello spirito, che ha fatto progredire come nessun altro Papa prima di lui il pensiero della Chiesa sull'amore umano e che ha proclamato come nessun altro ciò che la famiglia rappresenta per l'avvenire dell'umanità. Si può quindi seriamente affermare che Giovanni Paolo II sarà visto in futuro come il Papa del matrimonio e della famiglia. Non a caso Wojtyla è il primo Papa in tutta la storia della Chiesa ad aver offerto un insegnamento di ampiezza assolutamente notevole sulla questione del corpo, del matrimonio, della sessualità e della famiglia. Inoltre è stato anche il primo ad aver beatificato degli sposi in ragione della santità stessa del loro matrimonio. È quanto ha fatto il 21 ottobre 2001 beatificando Luigi e Maria Beltrame-Quattrocchi, che vengono festeggiati insieme nel giorno del loro anniversario di matrimonio.
Durante i suoi primi anni di pontificato, Giovanni Paolo Il ha offerto alla Chiesa e al mondo un ricchissimo insegnamento sul corpo e sul matrimonio. La sua “teologia del corpo” riprende le belle affermazioni del Concilio Vaticano II sul matrimonio cristiano, presentato come una vocazione a pieno titolo, in grado di orientare gli sposi su un cammino di santità. Proprio per questo i coniugi cristiani hanno il diritto di ricevere e di poter dispiegare una spiritualità in piena consonanza con la vocazione matrimoniale. In questo volume ci viene offerto un magnifico percorso dal quale emana il profumo evangelico di una certa novità sul corpo, sul matrimonio, sull’amore, sulla sessualità. La persona umana è considerata integralmente, in sintonia con la illuminante espressione di san Paolo: «Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo» (1Ts 5,23).
Yves semen, dottore in filosofia, è sposato e padre di otto figli. Direttore dell’Istituto Philanthropos a Friburgo (Svizzera), dove insegna etica e teologia del corpo, è anche professore presso la Libera Facoltà di Filosofia a Parigi.Autore di varie pubblicazioni, ha già tenuto oltre un centinaio di conferenze e sessioni formative sul senso cristiano del corpo e della sessualità, in Europa e in Canada. Con le Edizioni San Paolo ha già pubblicato: La sessualità secondo Giovanni Paolo II (20073).
Vera e propria «bomba teologica a orologeria», come la chiama George Weigel, il biografo americano di Giovanni Paolo II, l’approccio alla sessualità specifico del compianto pontefice segnerà una svolta nella storia del pensiero moderno. Nei primi quattro anni del suo lungo pontificato (1978-2005), Giovanni Paolo II dedicò le udienze generali del mercoledì al più ampio insegnamento che un papa abbia mai impartito su un medesimo argomento: la «teologia del corpo», un approccio originalissimo – ma altrettanto sconosciuto, ignorato – sul corpo, la sessualità e il matrimonio. Paradossalmente, quest’insegnamento resta ancora sconosciuto, nonostante si tratti, secondo l’autore, di vere e proprie svolte sia nella teologia cattolica sia nella storia del pensiero moderno.
Yves Semen, dottore in filosofia, è sposato, padre di sette figli e vive nel dipartimento della Drôme (Francia sudorientale). Attualmente è direttore dell’Istituto europeo di studi antropologici Philanthropos di Friburgo (Svizzera), professore alla libera facoltà di filosofia (IPC) di Parigi e conferenziere-formatore d’etica sociale in Francia e in Svizzera.