La doctrina católica sobre la infalibilidad de la Iglesia, y en particular sobre la del papa, plantea dificultades. Esta «pretensión» viene siendo juzgada con frecuencia como abusiva; a veces, incluso como intolerable y, en todo caso, en contradicción con la modestia de la ciencia, siempre crítica. Pocas obras abordan esta cuestión de frente.
El presente libro presenta una historia teológica, benevolente y crítica a la vez, del desarrollo de esta doctrina desde la promesa que hizo Jesús a Pedro (Mt 16,18-19) hasta nuestros días. Se pasa así revista a las grandes «crisis» en cuyo transcurso se ha ido constituyendo la doctrina de la infalibilidad: el don de la inerrancia en el primer milenio; la entrada en escena de los canonistas y de los teólogos de los siglos XI-XIII; el nacimiento del término en el vocabulario eclesiástico y la primera crisis a propósito de la pobreza en el siglo XIV; la crisis conciliarista del siglo XV; la crisis jansenista del derecho y del hecho; la definición del Vaticano I; el Vaticano II y sus desarrollos.
Al final de este recorrido, el autor trata dos cuestiones: la excepción de la infalibilidad en el marco de la falibilidad general de la Iglesia y las posiciones de los cristianos no católicos con respecto al dogma. En esta obra, el discernimiento teológico acompaña siempre a los datos históricos, unos datos que a veces resultan sorprendentes.
BERNARD SESBOÜÉ, teólogo jesuita, es profesor emérito del Centro Sèvres – Facultades Jesuitas de París. Antiguo miembro de la Comisión Teológica Internacional y miembro del Groupe des Dombes desde 1967, es consultor del Pontificio Consejo para la Promoción de la Unidad de los Cristianos. Es autor de una importante obra teológica, en la que asocia la investigación patrística y cristológica, el compromiso ecuménico y una presentación actualizada de la fe y de los ministerios en la Iglesia. En los sellos editoriales del Grupo de Comunicación Loyola ha publicado: ¡No tengáis miedo! Los ministerios en la Iglesia hoy / «El código Da Vinci» explicado a sus lectores / Cristo, Señor e Hijo de Dios (Editorial Sal Terrae) e Imágenes deformadas de Jesús y La resurrección y la vida. Catequesis sobre las realidades últimas (Ediciones Mensajero).
Se la fede è in crisi, nelle Chiese d’Occidente, la pratica sacramentale lo è ancora di più. Ma quali sono le ragioni di questa difficoltà di “praticare”, molto più grande della difficoltà di credere? Probabilmente si possono spiegare ponendo l’accento su come la fede rinvii innanzitutto alla persona del Cristo, assai generalmente rispettata, mentre la pratica sacramentale rinvii invece alla Chiesa, più volentieri criticata, quando non rigettata.
In questo volume Sesboüé ci invita a credere e a “praticare” attraverso una comprensione più alta dei sacramenti, sacramenti che ci spiega sono legati alla sfera del sacro, al rito che inscrive i suoi partecipanti in un ordine simbolico delle cose, estraneo forse al modo di fare e di pensare del nostro mondo pratico, efficiente e secolarizzato, ma essenziale per vivere appieno la pienezza della fede.
Destinatari
Sacerdoti
Autore
Bernard Sesboüé, nato nel 1929 a La Suzesur-Sarthe (Francia centro-occidentale), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1948 e, dopo gli studi filosofici e teologici, ha insegnato teologia e patrologia in varie università. Ha fatto parte della Commissione teologica internazionale, ed è autore di numerose opere, di cui molte pubblicate in italiano dalle Edizioni San Paolo, tra le quali: La personalità dello Spirito Santo. In dialogo con Bernard Sesboüé (a cura di S.Tanzarella, 1998); «Fuori dalla Chiesa nessuna salvezza». Storia di una formula e problemi di interpretazione (2009); L’avvenire della fede. La teologia del XX secolo (2009); Lo Spirito senza volto e senza voce. Breve storia della teologia dello Spirito Santo (2010).
Punti forti
Un autore di chiara fama.
Un tema da considerarsi centrale nella vita
di ogni cristiano.
Come può il credente raffigurarsi lo Spirito Santo nel concerto della Trinità? Lo Spirito non è che il partner di una preghiera nella liturgia, la quale riconduce tutto al Padre, pur facendosi talora la concessione di indirizzare alcune preghiere direttamente al Figlio. Le preghiere della Chiesa rivolte allo Spirito Santo non sono che tardive: Veni Creator Spiritus! o Veni Sancte Spiritus!
Questa difficoltà indica l’esistenza di un problema teologico. Lo Spirito Santo è rivelato e mostrato come la terza «persona» della santissima Trinità. Ma, mentre vediamo bene come il Padre e il Figlio possano essere considerati «persone», ossia interlocutori viventi della nostra fede e della nostra preghiera, ci troviamo disarmati di fronte allo Spirito. Che cosa si dice veramente quando si afferma che lo Spirito è una persona?
Destinatari
Docenti e studenti di teologia, sacedoti e cultori di teologia.
Autore Bernard Sesboüé, nato nel 1929 a Suze-surSarthe, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1948 e, dopo gli studi filosofici e teologici, ha insegnato in varie università teologia e patrologia. Ha fatto parte della Commissione teologica internazionale, è copresidente cattolico del Groupe de Dombes e professore emerito presso il “Centre international d’études pédagogiques” di Sèvres. È autore di numerose opere, di cui molte pubblicate in italiano dalle Edizioni San Paolo: La personalità dello Spirito Santo. In dialogo con Bernard Sesboüé (a cura di S.Tanzarella, 1998); «Fuori dalla Chiesa nessuna salvezza». Storia di una formula e problemi di interpretazione (2009); L’avvenire della fede. La teologia del XX secolo (2009).
¿La salvación cristiana es ante todo una obra de muerte o una obra de vida? Muchos cristianos sienten hoy cierto malestar ante un sistema de representaciones que se les presenta como la verdadera doctrina de la redención. La idea de un Dios vengador que exige la muerte de su Hijo para satisfacer su justicia sigue aún anidando en las conciencias y las llena cada vez más de turbación. Se ha encargado de alimentarla la teología y la predicación de los últimos siglos. Este libro intenta instruirnos sobre los diversos elementos que constituyen la obra de la redención: analiza el curioso fenómeno de la «des-conversión» y hasta de la «perversión» de los datos bíblicos y tradicionales, ilustrándolo con numerosas citas de un «florilegio sombrío» desde el siglo XVI hasta nuestros días. Superado este obstáculo, el autor propone una teología de la salvación y de la redención desde la base de la Escritura y la Tradición. En la obra se estudian los grandes temas que han servido siempre para expresar la teología de a salvación: la revelación, la redención, la liberación, la divinización, la justificación del lado de Dios; el sacrificio, la expiación-propiciación, la satisfacción y la solidaridad del lado del hombre. El tema de la reconciliación es una recapitulación de todos los demás.
BERNARD SESBOÜÉ, jesuita, teólogo renombrado, ha sido durante 32 años profesor en la Facultad de Teología del Centre Sèvres de París. Fue miembro de la Comisión teológica internacional así como también de diversas instancias del diálogo ecuménico. Es muy conocido por sus numerosas publicaciones, libros y artículos, en particular sobre el ecumenismo, la cristología y la redención. Merecen destacarse (junto con el presente libro): Jesucristo, el único mediador. Los relatos de la salvación: Propuesta de soteriología narrativa (es el segundo tomo de la obra); Por una teología ecuménica; y los cuatro volúmenes de la Historia de los dogmas, editados bajo su dirección y con importantes aportaciones suyas. Todos estos títulos han sido traducidos por el Secretariado Trinitario.
“Fuori dalla Chiesa nessuna salvezza”.Come comprendere questo detto? È la domanda che si pone il teologo Bernard Sesboué.Non costituisce l’espressione più compiuta di un atteggiamento di esclusione nei confronti di tutti quelli che non condividono la fede cattolica? La formula, che in partenza riguardava quelli che erano tentati di lasciare la Chiesa,è stata spontaneamente e massicciamente estesa a tutti quelli che, nello spazio dell’Europa e del mondo mediterraneo, restavano materialmente al di fuori della Chiesa. Ma allora, come applicarla agli indiani del Nuovo Mondo, scoperti all’alba dei tempi moderni,che non avevano ricevuto l’annuncio del Vangelo e ai quali non si poteva imputare alcun rifiuto della Chiesa? L’impatto di queste scoperte porterà il detto a una regressione lenta e prudente,ma continua.Si puntualizzerà nel XIX secolo che la formula non vale che nel caso di rifiuto colpevole della Chiesa. Ma bisognerà attendere il XX secolo, con i lavori di Henri de Lubac e l’apporto del Concilio Vaticano II, per assistere a un cambiamento decisivo di prospettiva:la salvezza non è più considerata in maniera individuale come un obbligo che incombe per prima cosa su ciascun essere umano; esso costituisce in primo luogo e innanzitutto una responsabilità comunitaria di tutta la Chiesa.L’espressione antica può dunque fare posto a una nuova:«La salvezza con la Chiesa».Non c’è nessuna esclusione,ma una proposta fatta a tutti,che passa attraverso la mediazione di Cristo e la missione della Chiesa. Si aprono così dei cammini di dialogo e una nuova percezione dell’atto di credere. È lo studio di questo rovesciamento copernicano che propone qui Bernard Sesboué con un appassionante percorso teologico e storico.L’autore si interessa ugualmente alla difficile questione dell’interpretazione delle formule dogmatiche.
AUTORE Bernard Sesboué,nato nel 1929 a Suzesur-Sarthe (Francia centro-occidentale),è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1948 e,dopo gli studi filosofici e teologici,ha insegna-to in varie università teologia e patrologia.Hafatto parte della Commissione teologica internazionale,è copresidente cattolico del “Gruppo di Dombes” e insegna al centro Sèvres.È autore di numerose opere,di cui molte pubblicate in italiano dalle Edizioni SanPaolo – Gesù Cristo nella tradizione della Chiesa. Per una attualizzazione della cristologia di Calcedonia(1987);Gesù Cristo l’unico mediatore: I. Problematica e rilettura dottrinale(1991),II. I racconti della salvezza: soteriologia narrativa (1994);La personalità dello Spirito Santo. In dia-logo con Bernard Sesboué(cur.S.Tanzarella, 1998);La teologia del XX secolo e l’avvenire della fede. Colloquio con Marc Leboucher(2009)– e da altre editrici:Riconciliati in Cristo (1990);Storia dei dogmi (4 volumi,in collaborazione con altri autori,1996-’98);Cristologia fondamentale(1997);Credere. Invito alla fede cattolica(2000).