Parole che si vivono è una raccolta di commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno A che l'autore ha scritto per il settimanale "L'Avvenire di Calabria". La Parola di Dio cerca cuori che l'accolgano per incarnarsi nella vita degli uomini: soltanto essa, quando trova ospitalità, può curare le ferite, rimettere in piedi e tracciare percorsi di gioia. È questo il vangelo della vita, che risplende nelle testimonianze che corredano ciascun commento, volti ed esperienze incrociati dall'autore durante il suo ministero di prete, che lo hanno segnato e che potranno aiutare anche i lettori a contemplare l'opera di Dio nelle vicende altrui come nelle proprie. Dalla Parola alla vita!
Parole che si cantano è una raccolta di commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno C scritti per il settimanale L'Avvenire di Calabria. Ciascun testo è accompagnato da un componimento poetico inedito che costituisce la risposta orante al dono di Dio. Il Signore parla al popolo, facendo vibrare le corde del cuore ed elevando lo spirito umano, che nel canto riflette la ricerca della Verità e talvolta ne proclama una più luminosa visione. Prosa e poesia si intrecciano e si pongono così al servizio del Vangelo, quali gocce nell'oceano dell'interpretazione biblica, mostrando come la bellezza della Sacra Pagina si esprima mediante linguaggi plurali, che mai ne esauriscono la ricchezza.
Parole che si vedono costituisce la raccolta, riveduta e corretta, dei commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno B che l'autore ha scritto per il settimanale L'Avvenire di Calabria. La Parola ha poi incontrato spontaneamente l'immagine, che ha preso forma per mano di una giovane disegnatrice. Da questo dialogo tra due differenti linguaggi e sensibilità, è nato il libro che, come ogni opera generata dalla fede, spera di suscitare nei lettori più amore per il Vangelo. Parole e vignette perché Dio si è rivelato nella Parola fatta carne, e i cristiani sono chiamati a riprodurre nella storia il volto dell'Amore, con profondità di sguardo e strappando un sorriso ai fratelli.
Babilonia, la volontà di autoesaltazione dell'uomo. L'umiliazione del sogno di sopraffazione come unica via di salvezza. Il volume costituisce uno studio esegetico di Isaia 47, con particolare attenzione alle valenze teologiche e antropologiche della caduta di Babilonia. La punizione della città donna è un monito contro ogni superbia; allo stesso tempo l'esperienza della umiliazione apre alla possibilità della salvezza.