Steven Shapin ha costruito una sintesi che rende ragione delle diverse teorie critiche elaborate fino a oggi sulla Rivoluzione Scientifica che, tra il tardo Cinquecento e i primi anni del Settecento, "rese moderno il mondo". Shapin si confronta con queste teorie, partendo da un concetto opposto: quello della continuità sostanziale tra le tradizioni mediovali e la pratica scientifica "moderna".